Una protesta a tema per gli attivisti del Catt, che hanno adornato l’albero di quartiere con borchie di auto e letterine per le istituzioni.
Attivisti del Catt in protesta
Le proteste provenienti dai settori più disparati hanno caratterizzato il 2021. Dalle proteste degli studenti, a quelle dei medici, a quella dei librai, per non parlare di quella degli attivisti per il clima e non solo. Adesso anche gli attivisti del Catt (Comitato Ambiente e Tutela del Territorio) vogliono essere ascoltati. Per rimanere in tema ed attirare l’attenzione sulle problematiche che vogliono portare alla luce, hanno deciso di adornare l’albero di quartiere “a modo loro”.
Le decorazioni di cui si sono serviti sono parti di auto che le buche delle strade di quartiere hanno strappato ai veicoli che le percorrevano. Non solo li hanno attaccati ai rami dell’albero, ma per renderle più adeguati all’atmosfera natalizia, li hanno anche colorati. Accanto a queste decorazioni particolari, non potevano mancare le letterine di Natale, che per questa volta non saranno rivolte a Babbo Natale ma, bensì, alle istituzioni. Alcune frasi appesa su fogli di carta plastificati attaccati ai rami “Caro Babbo Natale, vogliamo la presa in carico nel patrimonio comunale” e “Più fondi per le scuole”, “l’eliminazione del pedaggio autostradale nel tratto urbano”.
“In passato non ci sono state consentite nuove piantumazioni e abbiamo ripiegato sull’esistente, è un albero di protesta, vogliamo attirare l’attenzione delle istituzioni, è giunto il momento di intervenire”. Spiega Fabio Piccinelli, presidente del CATT.
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