La Polizia Locale di Roma Capitale ha dato esecuzione, nelle prime ore della giornata odierna, all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari a seguito della richiesta avanzata dalla Procura, nei confronti di due pubblici ufficiali appartenenti all’Ufficio Ispettorato Edilizio del Municipio III di Roma Capitale, di un Funzionario del Dipartimento PAU di Roma Capitale e di un Funzionario della Polizia Locale del III Gruppo Nomentano indagati per diversi episodi di concussione commessi ai danni di diversi cittadini.
L’indagine contro i pubblici ufficiali
L’indagine prese il via a metà del 2018, da una denuncia presentata dal titolare di un’attività ricreativa ubicata nel III Municipio. L’imprenditore lamentò una serie di vessazioni e soprusi subiti a partire dall’anno 2015. Il colpevo era il Funzionario dell’Ufficio Tecnico del medesimo municipio. Dalla denuncia, scattò l’attività investigativa formata da pedinamenti, perquisizioni e sequestri, intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre all’assunzione di informazioni dalle altre “vittime” delle condotte criminose.
Si compose, così, il modus operandi del sodalizio: scegliere la vittima, predisporre i controlli presso le attività o gli immobili individuati, evidenziare l’esistenza di abusi edilizi e formalizzare la contestazione. Si passava, poi, alla fase successiva, ovvero indirizzare le vittime verso lo studio tecnico di cui un Funzionario era socio e presso cui collaboravano i colleghi al fine di sanare gli abusi. La banda, però, è stata scoperta e sgominata: sono scattate le misure cautelari della Polizia Locale di Roma Capitale.
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