Home Attualità Pugnalato a morte: un clochard è stato trovato a terra gravemente ferito

Pugnalato a morte: un clochard è stato trovato a terra gravemente ferito

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Pugnalato a morte Andrei Angheluta, un uomo di 36 anni senza fissa dimora. Dopo essere stato trovato a terra, agonizzante in un lago di sangue, è stato portato in ospedale dove, purtroppo, non è stato possibile salvarlo.

Ricoverato d’urgenza al Gemelli per la gravità delle ferite riportate

Nella notte tra martedì e mercoledì, a Monterotondo in via San Martino, Andrei Angheluta ha perso la vita per la gravità delle ferite riportate. Infatti al giovane, di nazionalità romena, sono state inflitte una ferita al torace e altri tagli, probabilmente con un coltello. Alcuni testimoni raccontano di aver sentito urla proveniente dalla strada, attorno alle 2 di notte. Si sono infatti precipitati in strada quando hanno udito delle agonizzanti richieste di aiuto. Al momento del ritrovamento il giovane era cosciente, ma perdeva molto sangue. Dopo la chiamata al 118 sono giunti i soccorsi, che hanno portato il ragazzo, gravemente ferito, prima all’ospedale Santissimo Gonfalone di Monterotondo e dopo in codice rosso al Policlinico Gemelli di Roma.

Pugnalato a morte un clochard: le indagini

Andrei Angheluta è morto poche ore dopo il suo ricovero, nel tardo pomeriggio di mercoledì, a causa di un’emorragia. Sul caso è stato aperto un fascicolo contro ignoti dalla Procura di Tivoli e sono in corso le indagini dei Carabinieri della compagnia di Monterotondo. Il 36enne, già noto alle forze dell’ordine, trovava saltuariamente riparo in una baracca nelle campagne non molto distante da dove è stato trovato in fin di vita. Il quadro clinico dell’uomo inoltre, stando agli ultimi accertamenti, era già compromesso da altre patologie. Si attende l’esito dell’autopsia per chiarire le reali cause del decesso. Se la morte fosse interamente attribuibile alle ferite, si aprirebbe un’indagine per omicidio. Tuttavia, sul posto non sono stati trovati né l’arma dell’aggressione, né altre tracce che possano condurre ai responsabili. La mancanza infine di testimoni oculari e di videocamere di videosorveglianza rende ancora più complesso ricostruire il terribile accaduto.

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