Quale attività aprire nel 2023: questi i settori su cui vale la pena puntare

Dall’affiliate marketing al food, vediamo quali settori – online e offline – possono rappresentare un’eccellente possibilità imprenditoriale

Avviare un’attività imprenditoriale può essere un grande obiettivo, ma prima di buttarsi anima e corpo nella realizzazione della propria idea di business bisogna trovare una nicchia in cui la domanda non sia ancora coperta dall’offerta, oppure trovare un modo nuovo di risolvere un’esigenza già presente.

Di nuovi business interessanti in ottica futura ne spuntano fuori diversi ogni anno ma, come ci ha insegnato il passato, non tutti si rivelano di successo. Pertanto è fondamentale studiare a fondo il mercato in cui si ha intenzione di operare (in merito il sito centralmarketingintelligence.it, tra i più autorevoli sull’argomento, offre un interessante

approfondimento) in modo da tirare le somme e valutare se e quanto valga la pena investire.

Vediamo quali possono essere i settori in cui investire nel 2023, distinguendo tra attività digitali e attività “tradizionali”.

Aprire un’attività nel 2023: i settori digital da tenere in considerazione

Il settore digitale è uno dei più vivi sul mercato: la digitalizzazione delle imprese sta aprendo nuove possibilità di business.

Pensiamo all’AI: l’intelligenza artificiale si sta rapidamente affermando e investire in questa tecnologia può essere un’idea vincente. Un AI specialist progetta e sviluppa soluzioni per sfruttare l’AI in modo utile: dalle chatbot agli algoritmi di machine learning, un professionista può diventare il punto di riferimento di moltissime aziende e trarre profitto da un settore in ascesa.

Restano sempre valide le opportunità legate al marketing digitale: l’Affiliate Marketing, ad esempio, è un settore che promette buoni guadagni a patto di conoscere il settore e capire come ottimizzare le proprie campagne di affiliazione, tra marketing e analisi dei dati.

Aprire un e-commerce è un’altra opportunità di business interessante: sempre più persone acquistano online, alla ricerca di prodotti difficilmente reperibili nei negozi fisici. Creare un e-commerce funzionale non è facile, ma ancor più importante è trovare il prodotto giusto, e per trovare il prodotto giusto bisogna saper “interrogare” il mercato.

Un’alternativa all’apertura di un e-commerce è il dropshifting, che consiste nel vendere dei prodotti senza doverli possedere fisicamente, facendo da intermediario tra fornitore e cliente finale: è fondamentale, anche in questo caso, studiare il mercato di riferimento e trovare una nicchia ancora scoperta.

Altre attività digitali potenzialmente redditizie sono quelle del web developer, del programmatore, dell’assistente virtuale e del social media manager.

Attività offline: i settori da tenere d’occhio nel 2023

Abbiamo visto le opportunità imprenditoriali nel mondo digital, ma quali sono invece le opportunità di lavoro offline?

Partiamo dallo street food, un settore da qualche anno sulla cresta dell’onda: aprire un food truck può essere una brillante idea imprenditoriale. Si possono scegliere prodotti della tradizione, magari rivisitandoli sotto forma di cibo da strada, oppure cibi esotici: quel che conta è individuare un’identità unica e portarla avanti. Dal punto di vista tecnico, è necessario un veicolo – un “truck” appunto – adatto alla preparazione e al consumo degli alimenti, il che implica un investimento consistente e il rispetto di normative molto rigide.

Se si vuole lavorare nel settore dell’accoglienza, aprire un B&B può risultare vincente. Dopo aver allestito la struttura e adempiuto alle normative di settore, sarà importante fare una buona attività di marketing per farsi conoscere e, soprattutto, offrire un servizio di qualità alle persone.

Un’altra attività in ascesa è legata al settore “second hand”: molto diffusa in altri paesi, la cultura del riciclo e del riutilizzo si sta diffondendo anche da noi. Ecco dunque che aprire un negozio di prodotti di seconda mano può rappresentare una soluzione di business interessante.

Se invece si è appassionati di attività fisica, fare il personal trainer può essere un’ottima scelta. Certo, bisogna studiare parecchio e curare il proprio aspetto fisico, ma le possibilità di ottenere ricavi e soddisfazione non mancano: visto il (relativo) affollamento del settore, è bene specializzarsi in un determinato ambito, per esempio il fitness per chi deve recuperare da un infortunio.

In conclusione

Abbiamo visto alcune – non certo tutte – opportunità di business per chi vuole aprire un’attività in proprio nel 2023. Prima di aprire un’attività, però, bisogna trovare il settore più adatto, verificare i requisiti richiesti ed essere pronti a fare una buona attività di marketing: la cosa più importante è però trovare il proprio pubblico rispondendo a un’esigenza latente, e per questo è indispensabile studiare il settore di riferimento e i competitor.

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