Circa 70mila, la maggior parte delle quali con fatturati al di sotto dei 5 milioni di euro: ma la propensione all’innovazione è alta
Gli e-commerce nel nostro paese sono in crescita. Questo emerge da una ricerca dei CRIF, azienda attiva nello sviluppo del business e open banking, che mette in luce una situazione decisamente positiva, sia dal punto di vista del fatturato che da quello delle performance.
Il fatto che le imprese attive online con un e-commerce siano già tante e in costante aumento non significa che tutte riescano a ottenere i risultati sperati. Infatti, dato che la concorrenza è sempre maggiore, solo con una continua ottimizzazione dei percorsi di navigazione e di acquisto – e in questo senso il ruolo di professionisti del digital
marketing come questo UX specialist è di primaria importanza – è verosimile fidelizzare i clienti e conquistarne nuovi.
Nonostante i risultati non siano uguali per tutti, i dati emersi dalla ricerca citata fotografano un quadro che fa ben sperare per il futuro del commercio digitale nel nostro paese. Approfondiamo l’argomento.
E-commerce in Italia: cosa ci dicono i dati
La ricerca CRIF Market Outlook ci fornisce una serie di dati piuttosto interessante.
Nel 2022, sono state oltre 70mila le aziende italiane che hanno utilizzato l’e-commerce come canale di vendita, registrando per lo più una buona crescita di fatturato e numero di dipendenti. La forma societaria più diffusa è la società di capitali (53,6%), seguita dall’impresa individuale (29,5%) e dalla società di persone (15,2%).
Inoltre, particolare non da poco, la maggior parte degli e-commerce mostrano un’eccellente propensione all’innovazione (oltre il 70%) e alla digitalizzazione (il 74%).
La maggior parte delle aziende prese in analisi sono sostanzialmente PMI, avendo per la stragrande maggioranza (90% circa) un fatturato che non arriva ai 5 milioni di euro.
Gli e-commerce in esame appartengono soprattutto a diversi settori:
- commercio all’ingrosso e al dettaglio (51,7%)
- attività di manifattura (17,5%)
- agricoltura (5%)
- servizi di informazione e comunicazione (4,6%)
- ristorazione e servizi di ospitalità (3,5%)
Le aziende sono collocate per una buona parte in Lombardia (18%), Lazio (9,9%), Campania (9,5%), Veneto (8,8%), Emilia-Romagna (8,4%).
E-commerce: le ragioni dietro il successo
Dunque, in Italia gli e-commerce godono di buona salute. Ma quali sono le ragioni dietro il successo del commercio elettronico?
Sembra banale dirlo, ma l’arrivo della connessione veloce ha permesso a un numero sempre maggiore di persone di fare acquisti da PC o da dispositivi mobile con una certa facilità, il che fa il paio con l’aumentata fiducia dei consumatori italiani verso l’acquisto online, complice la maggiore sicurezza delle transazioni
Inoltre, gli e-commerce offrono una varietà di prodotti non sempre disponibili nei negozi al dettaglio. Il commercio elettronico fa leva su un aspetto da non sottovalutare quando si parla di acquisti: la pigrizia. Comprare online, magari direttamente dallo smartphone, consente di risparmiare tempo: non doversi spostare fisicamente per acquistare ha contribuito al successo degli e-commerce non solo in Italia, ma nel mondo intero. E le recensioni degli altri clienti aiuta a capire l’effettiva qualità del prodotto o l’utilità del servizio che si intende acquistare.
A questo aggiungiamo le offerte e gli sconti: tra promozioni riservate, card, offerte speciali legate a saldi, Black Friday o Cyber Monday, la possibilità di acquistare a prezzi ridotti sono numerose.
Altro aspetto, la presenza di e-commerce di nicchia, che vendono prodotti riservati a una specifica comunità di appassionati difficilmente reperibili altrove.
Come accennato, gli e-commerce hanno migliorato via via la sicurezza delle proprie piattaforme, tutelando le transazioni e i dati personali dei clienti. Oggi acquistare online è sostanzialmente sicuro, anche grazie alla presenza di e-commerce che hanno investito nella creazione di siti protetti da sistemi crittografati.
In conclusione
Sono oltre 70mila le aziende italiane che usano l’e-commerce come canale di vendita. Il 2022 ha registrato la crescita di fatturato e numero di dipendenti: le aziende italiane di e-commerce, in prevalenza PMI, puntano molto su innovazione e trasformazione digitale. Dunque, dati positivi che testimoniano l’importanza del digitale nel business delle piccole imprese del nostro paese: non ci resta che attendere le ulteriori evoluzioni di settore, che saranno presumibilmente legati all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale.