“A testa alta la vita hai sempre sfidato, la morte non ti fermerà” le parole sugli striscioni esposti in curva sud in ricordo di Raffaele Purpo.
Riaperto il caso di Raffaele Purpo
Lo scorso martedì, Raffaele Purpo, il capo degli ultrà dei Fedayn, è stato ritrovato morto dalla Polizia. Il cinquantaseienne, soprannominato “Er Mafia”, è deceduto per un malore dopo essere tornato a casa dalla pizzeria nella quale aveva il permesso di lavorare. La Polizia, che lo conosceva per i suoi precedenti per droga, ha riaperto solo ieri il caso. Il fascicolo è al momento a carico di ignoti.
Giovedì allo Stadio Olimpico, durante la partita di Conference League tra l’As Roma e lo Zorya, i tifosi hanno dedicato queste parole sugli striscioni esposti in curva sud. “La leggende non muoiono mai!”e “A testa alta la vita hai sempre sfidato, la morte non ti fermerà”.
Domenica è arrivato anche l’omaggio dalla Curva nord del Lazio.“Roma tutta perde un guerriero. Ciao Raffaele degno rivale”. Del resto Er Mafia era conosciuto anche per i rapporti con Fabrizio Piscitelli, il leader degli Irriducibili della Lazio ucciso il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti. I funerali si terranno oggi al Don Bosco.
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