Una ragazza di 14 anni è stata aggredita dalla sua stessa famiglia per non aver rispettato le leggi dell’Islam ed essersi rifiutata di indossare il burqa.
Ragazza aggredita dalla propria famiglia perché non indossava il burqa
Ad Ostia hanno portato una ragazza di soli quattordici anni all’Ospedale Grassi per lesioni causate da suo fratello di 17 anni e sua madre. L’adolescente si sarebbe rifiutata di indossare il burqa e di seguire le leggi dell’Islam. Le minacce e le varie aggressioni andavano avanti da mesi fino ad oggi. La quattordicenne dopo gli abusi subiti, si è fatta coraggio ed è andata alla caserma dei carabinieri a via dei Fabbri Navali.
“Mi vogliono mandare in Bangladesh. Non voglio” Queste sono le parole riportate dai militari che hanno raccolto la sua deposizione.
Stando al racconto della ragazza l’ultima aggressione l’ha spinta a farsi avanti. Tra graffi, calci e spinte da parte del fratello maggiore è riuscita a scappare ed a rifugiarsi nella caserma dei carabinieri. L’adolescente era arrivata al limite, non essendo protetta neanche dai propri genitori che anzi, la minacciavano di mandarla in Bangladesh se non avesse rispettato le loro regole.
Un vero e proprio incubo per una ragazza così giovane che ha dovuto prendere una decisione tanto importante e andare a denunciare la propria famiglia.
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