Non è stato un colpo fruttuoso per un cittadino straniero di 31 anni che, lo scorso settembre, ha tentato di rubare un cellulare a Roma. La rapina è seguita da una colluttazione avviata dal possessore dello smartphone che, nell’intento di riprendere il suo telefono, ha raggiunto il suo borseggiatore mettendolo, in seguito, in fuga. Neanche questa soluzione, però, si è rivelata vincente per il nigeriano: è stato fermato, infatti, dalla Polizia.
Rapina e colluttazione, poi la fuga e l’arresto: ecco cosa è successo

Il malvivente, un cittadino nigeriano di 31 anni, è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato Vescovio e sottoposto a fermo per il reato di rapina. Il sospettato, coltello alla mano, il 25 settembre scorso, aveva rapinato un passante del proprio telefono cellulare. La vittima, un giovane di 27 anni, ripresosi dallo shock iniziale causato dall’attacco dello straniero aveva deciso di inseguire il suo aguzzino e, dopo averlo raggiunto, ha ingaggiato con una violenta colluttazione, al termine della quale era riuscito a rientrare in possesso del telefono cellulare e a mettere in fuga il rapinatore. Contattato il numero di pronto intervento 112, la vittima aveva raccontato l’accaduto dando una descrizione dell’uomo in fuga.
Gli agenti del commissariato, dopo la diramazione della nota di ricerca, sono riusciti ad avvistare il sospettato lungo la via Nomentana. L’uomo, fermato ed identificato, è stato condotto in ufficio dove è stato riconosciuto dalla sua vittima. Sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria, poi convalidato, è stato mandato in carcere. Una rapina, quindi, terminata davvero in modo maldestro da parte dell’aggressore che, dopo aver perso il bottino della sua refurtiva, non è riuscito neanche a darsi alla macchia.
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