Referendum, ieri a Roma affluenza al 32% e scrutatori assenti. In migliaia tra scrutatori e presidenti, forse per paura del coronavirus, non si sono presentati ieri ai seggi. E così Roma Capitale è dovuta correre ai ripari precettando in tutta fretta dipendenti del Campidoglio e vigili urbani per consentire l’apertura delle votazioni per il referendum costituzionale.
Anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha ringraziato vigili e dipendenti capitolini per aver consentito l’apertura di tutti i seggi nella Capitale: “Un grande ringraziamento a tutti i dipendenti capitolini, agli agenti della Polizia Locale e ai cittadini che con dedizione e profondo senso civico in queste ore stanno garantendo lo svolgimento delle operazioni elettorali”. Per il momento non si registrano criticità o problemi legati al coronavirus.
“La paura del contagio ha messo a rischio la composizione dei seggi elettorali in tutta Italia: Milano è dovuta ricorrere agli appelli via social per cercare scrutatori e presidenti di seggio disponibili, in Puglia è dovuta intervenire la Protezione Civile. A Roma abbiamo coperto le assenze in poche ore, ricorrendo ai dipendenti capitolini. Voglio ringraziarli per quanto fanno ogni giorno e per quanto stanno facendo”. Lo ha scritto su Facebook la sindaca Virginia Raggi. Che ha poi aggiunto: “Sono state ben 760 le operazioni di surroga nei circa 2.600 seggi della Capitale. Un numero enorme coperto in tempi record. Abbiamo dovuto richiamare in servizio anche 250 agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, molti dei quali durante la notte. La pronta risposta che hanno dato dimostra l’attaccamento al proprio dovere e alle proprie responsabilità, un attaccamento del quale non ho mai dubitato.Grazie davvero di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile il corretto svolgimento delle operazioni elettorali.La destra ha ovviamente provato a strumentalizzare anche questa vicenda. Ancora una volta rispondiamo alle loro parole con i fatti”.