Dopo aver festeggiato il giorno della Liberazione ricordando la lotta contro il regime nazi-fascista, i cittadini di Roma e province vivono una nuova giornata chiave per il loro futuro: oggi, infatti, tutti i territori laziali cambieranno colore approdando nella fascia di restrizioni meno soffocanti. La Regione Lazio in zona gialla è un traguardo straordinario da vivere: segna la rinascita, una nuova ripartenza dal cappio apposto sulle nostre esistenze dal virus pandemico arrivato dalla Cina. Ma come ogni bene prezioso, questo status deve essere difeso e, soprattutto, meritato. Perché il Covid-19 ancora non conosce soste e non si farà certamente impietosire da questo lento, ma progressivo, ritorno alla vita.
Regione Lazio in zona gialla: libertà acquisite da difendere con i giusti comportamenti
Era una delle notizie più attese degli ultimi mesi. Il Governo presieduto da Mario Draghi, succeduto da poco a Giuseppe Conte, ha varato un piano di riaperture generalizzate che, progressivamente, sarà la miccia d’accensione del motore che traghetterà l’economia (e tutti i settori) del nostro Paese verso una nuova luce. Nessun dorma, però: la suddivisione in fasce, con le diverse colorazioni che allenteranno o stringeranno le restrizioni, resterà ancora a far compagnia agli italiani. Motivo in più per tenere, sempre, alta la guardia sui contagi per non scivolare nuovamente nella “zona pandemica” più pericolosa. La Sardegna dovrebbe insegnare lanciando un chiaro, quasi cristallino, monito a chi ha riabbracciato in queste ora la fascia gialla.
Il Ministero della Sanità, coadiuvato dal lavoro incessante del Comitato Tecnico Scientifico, vigilerà sulle curve dei contagi riservandosi di cambiare la tinteggiatura della carrozzeria a tutte le regioni nostrane. Il contenimento dei nuovi contagi dovrà partire dall’attenta osservazione delle norme igienico-sanitarie di cittadini, commercianti, clienti e lavoratori dei più disparati settori. Tenendo comportamenti positivi, infatti, la zona gialla non dovrebbe essere minacciata dall’ennesimo assalto del Covid-19. Perché la libertà, i Partigiani lo hanno ricordato ieri con orgoglio, passa anche da sacrifici e mentalità retta.
Il Coronavirus non andrà in vacanza con la zona gialla
“Da grandi libertà derivano grandi responsabilità“. Il riadattamento della celebre frase, contenuta nei fumetti di Spiderman, potrebbe descrivere perfettamente la situazione attuale. Con l’arrivo della zona gialla, il Coronavirus non andrà in vacanza. Anzi, se possibile potrebbe acquisire maggior forza per colpa di comportamenti sbagliati che riuscirebbero, catastroficamente, a rialzare tutti i dati dei bollettini. I numeri di ieri ci raccontano di un calo dei contagiati, dei ricoveri e delle terapie intensive. Niente male, ma all’alba di questa fascia gialla è utile non abbassare la guardia: il Covid-19 è un rapace d’area di rigore pronto a sfruttare qualsiasi errore della difesa avversarie. E farsi segnare non è mai una buona idea.
ANDREA MARI
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