”Siamo la prima istituzione a livello nazionale ad avviare questa sfida straordinaria. In tre anni abbiamo messo in campo oltre 550 milioni di euro: il più grande investimento di sempre sul diritto alla casa nella città di Roma”, dichiara l’assessore Valeriani.
Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e l’assessore all’Urbanistica, Massimiliano Valeriani, hanno annunciato il piano per l’efficientamento energetico e sismico per le case popolari dell’Ater. Il Piano prevede l’investimento di oltre 300 milioni di euro e l’utilizzo di agevolazioni fiscali al 110 per cento previste dal Superbonus finanziato dallo Stato con il cosiddetto Decreto Rilancio. L’avvio dei lavori è previsto entro gennaio 2022.
Piano per l’efficientamento energetico e sismico delle case popolari: risparmio annuo di circa 2,5 milioni
Il piano riguarderà 12mila dei 48mila alloggi di proprietà di Ater, che conta anche di 3600 locali commerciali.
L’impatto degli interventi sulle case popolari dell’Ater porterà ad un risparmio annuo di circa 2,5 milioni di euro di spese di gestione e anche ad una riduzione annuale di circa 15 milioni di Kw/h consumate. Ciò comporterà, conseguentemente, la diminuzione di circa 3,5 milioni di chili di CO2 emessi.
Infine si calcola un incremento del 30 per cento del valore dell’immobile.
Piano per l’efficientamento energetico e sismico delle case popolari: ecco chi riguarderà
Nella predisposizione del piano e per tutte le varie fasi successive, Ater Roma sarà supportata dalla Cassa Depositi e Prestiti, con la quale ha sottoscritto un protocollo d’intesa nel novembre 2020.
La prima fase del Piano Ater 110% è costituita dall’appalto, suddiviso in 6 lotti, per l’affidamento delle progettazioni dei futuri interventi, come per esempio la progettazione di cappotti termici, di impianti fotovoltaici, la sostituzione di infissi, l’eventuale demolizione-ricostruzione dell’edificio, l’adeguamento e il miglioramento antisismico.
Per la fase di progettazione, l’investimento stimato è di 39,7 milioni di euro.
Nei 6 lotti ci sono i vari quartieri interessati dai lavori. Primo: Boccea-Collina delle Muse, Cesano, Farnesina, Flaminio, Lucchina, Pineto – Valle Aurelia, Primavalle, Primavalle Ovest, Prima Porta, Tomba di Nerone. Secondo: Bufalotta-Cecchina, Cinquina, Castel Giubileo, Montesacro II, Montesacro VI – Valmelaina II, Tufello I, Tufello II, Tufello III, Tufello IV, Tufello V, Tufello VI, Talenti, Valmelaina II, Vigne Nuove, Serpentara I, Serpentara II. Terzo: Casal Bruciato, Parco Tiburtino, Pietralata, Pietralata II, Pietralata III, Ponte Mammolo, Rebibbia, San Basilio, Settecamini, Tiburtini I, Tiburtino Nord, Tiburtino III, Casal Monastero. Quarto: Borgo Lancellotti, Casale Caletto, Casilino II, Cinecittà Quadraro, Esquilino, Barcaccia, La Rustica, Lunghezzina, Rocca Fiorita, San Vittorio Romano, Tor Bella Monaca, Tor de Schiavi, Tor Sapienza, Tor Vergata, Torre Gaia, Torre Maura. Quinto: Acilia, Garbatella I. Garbatella II, Garbatella III, Garbatella IV. Garbatella V, Grottaperfetta, Laurentino, Ostia Lido, Ostia Scavi, Palocco Bis, Settechiese I, Spinaceto, Tor Marancia, Ponte di Nona. Sesto: Casetta Mattei, Corviale, Massimina, San Saba, Testaccio, Trastevere, Torrevecchia, Borgo del Trullo, Quarticciolo.
”Il più grande investimento sulla riqualificazione di Roma degli ultimi 40 anni”
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, racconta di come è nata l’idea di questo Piano sottolineando come il movente e unico fine del progetto sia ”l’amore per Roma”.
“L’utilizzo del superbonus sul patrimonio delle case Ater è il più grande investimento sulla riqualificazione e la rigenerazione di Roma degli ultimi 40 anni. Non ci fermeremo qui, ma questo intervento cambierà il volto delle periferie della Capitale”, le parole di Zingaretti. E’ un investimento imponente, che ha come unico motivo l’amore per Roma. Lo sottolineo perché qualche maligno potrebbe pensare che questo annuncio di attenzione a Roma potrebbe avere altri fini. L’idea nasce da lontano ed era finalizzata a raccogliere un’opportunità che veniva dal superbonus, un’intuizione felice del governo Conte e siamo contenti di essere la prima grande istituzione pubblica che trasforma questa possibilità in concretezza. Cambieranno le case dove vivono le persone, i palazzi, i condomini, sarà più bella Roma e sarà migliore la qualità della vita e il benessere di decine di migliaia di persone“.
Valentina Cuffaro