Cambiamenti sugli orari degli studenti per le scuole superiori, maggior supporto per evitare affollamenti nei mezzi pubblici, bonus taxi, Piano scuola e tanto altro, nella riunione tenutasi ieri con il Comitato Provinciale nella città di Roma
Continuano a lavorare i vertici della Regione Lazio e della città di Roma Capatile per ripartire in sicurezza da Gennaio con numerose novità
Un quarto d’ora indietro rispetto al passato, per tutti gli studenti delle scuole superiori di Roma e provincia, dei primi due anni (circa il 40% degli studenti). Ecco quanto emerso dalla riunione tenutasi ieri pomeriggio con il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Per chi frequenta le terze, quarte e quinte posticipato alle 9.45 anche di sabato. La riunione si ripeterà oggi per ragionare sul prossimo fine settimana e nelle festività Natalizie.
Il Lazio considera, così facendo, effettiva la data del 7 gennaio come indicativa per la ripartenza scolastica. Lo spostamento dell’orario d’ingresso non sarà rivolto solo ed esclusivamente alla studentesca, ma anche collegato all’avanzamento di quello di uffici e negozi. Lo scopo è alleggerire i mezzi pubblici ed evitare la pressione su Atac e Cotral.
Per quanto riguarda il ritorno a casa ancora nessuna novità particolare. Ieri i rappresentanti della Regione Lazio e dell’Atac hanno chiesto un aumento del monitoraggio da parte delle forze dell’ordine a capolinea e fermate intermedie, in modo da evitare assembramenti di cittadini in attesa.
La Prefettura, intanto, non ha ancora fornito particolari in merito al risultato ottenuto in riunione circa i lavoratori pendolari. Si presume che le pratiche di smart working, quando è possibile, siano ancora un’ottima risorsa per limitare il contagio.
Intanto il bonus taci sarebbe stato esteso anche al personale Ata: i collaboratori scolastici che avranno la possibilità di tornare a lavoro.
Nei prossimi giorni si metterà a punto il Piano Scuola che sarà pronto entro Natale e capire come migliorare gli spostamenti sui mezzi pubblici e gli orari di ingresso e uscita da scuola e lavoro.
Gli studenti si sono riuniti in un flash mob alla stazione Termini, per chiedere investimenti sui trasporti “Siamo stanchi di un rientro a scuola fatto solo di slogan e di futili promesse. È impossibile rientrare in sicurezza senza una mobilità pubblica efficiente e sicura. Chiediamo un investimento sostanziale per creare ed intensificare le linee nell’ora di entrata e uscita delle scuole e chiediamo l’avocazione da parte dello Stato e di Roma Capitale della mobilità privata. Il problema dell’inefficacia della mobilità pubblica è trasversale in tutta la nostra città, dalle periferia al centro, proprio per questo giovedì nelle principali fermate della metropolitana (Jonio, Castro Pretorio, Anagnina e Ostiense) gli studenti e le studentesse apriranno i loro striscioni e grideranno ad alta voce il loro dissenso per questo rientro fatto di promesse e non i veri investimenti, per poi convogliare tutti e tutte insieme a Termini, centro nevralgico della mobilità cittadina e regionale, per fare un’azione unitaria”.
In merito ai prossimi giorni e alle festività natalizie verrà applicata da subito dalla Questura la circolare del capo della polizia, Franco Gabrielli, sull’intensificazione dei servizi di vigilanza non soltanto nelle strade dello shopping e nei luoghi di maggiore aggregazione, ma anche sulle strade di accesso alla Capitale, sulle grandi arterie, compreso il Raccordo anulare.
Serafina Di Lascio