Varato un nuovo piano dedicato ai trasporti per la ripartenza delle scuole il 7 Gennaio a Roma e nel resto d’Italia Si annuncia la possibilità avere presenti il 50% degli alunni: ecco quanto emerso ieri nell’intesa raggiunta nel tavolo tematico in Conferenza
Ufficiale la ripartenza il 7 gennaio per tutte le scuole: serve un nuovo piano trasporti anche nella città di Roma
Uno studente su due tornerà in classe il 7 gennaio. Ecco quanto emerge ieri nell’intesa raggiunta in Conferenza unificata con Regioni, Province autonome, Città metropolitane, Comuni e Governo.
Il piano è un pacchetto di linee guida per ripartire senza aumentare la diffusione dei contagio. Tale piano prevede l’ingresso del 50% degli alunni e il rafforzamento dei mezzi pubblici, soprattutto in grandi città come Roma, con una corsia preferenziale per il tracciamento dei contagi tra gli studenti. Si auspica il raggiungimento in presenza del 75% degli alunni con il nuovo Dpcm di gennaio.
“Esprimiamo soddisfazione per l’intesa raggiunta in sede di confronto tra regioni e Governo. Parallelamente, come Regione Lazio, continueremo a cercare il confronto e la concertazione con tutte le parti interessate, a cominciare dalle organizzazioni sindacali, nell’ormai consueto tavolo settimanale che convochiamo unitamente all’ufficio scolastico regionale” ha commentato in una nota stampa Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, scuola e Formazione della Regione Lazio.
“Sono molto felice per l’intesa siglata. Studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte. Si tratta di un accordo che prevede novità importanti tra cui una misura che chiedevo da tempo: il rafforzamento del sistema di tracciamento per le scuole” ha dichiarato la ministra Lucia Azzolina. Sugli ingressi al 50% “sarà predisposta un’ordinanza del Ministero della Salute”.
La riprogrammazione del trasporto pubblico locale e regionale e il conseguente fabbisogno di servizi aggiunti da attivare per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico è una delle prerogative del Governo. Si valuterà anche l’eventuale incentivo dello smart working per il settore pubblico e privato e la flessibilità degli orari delle attività commerciali per scaglionare anche gli ingressi di altri settori oltre che di quello scolastico.
Con ogni probabilità per Roma e Lazio si opterà per gli ingressi scaglionati su due fasce orarie, il 40% degli studenti entrerà alle 8, il 60% alle 10. Con la possibilità, ancora allo studio, di andare a scuola anche il sabato per alleggerire il carico sulla settimana.
Per quanto riguarda i trasporti nella Capitale, di recente Atac ha subaffittato 10 linee a privati con un bando apposito. Due lotti vinti da Cialone Tour e Angelino Srl che gestiranno alcune tratte in periferie, liberando vetture Atac per rafforzare con 500 corse in più le linee centrali più frequentate.
Serafina Di Lascio