Il Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Marco Vincenzi, ha approvato con 29 voti favorevoli e 2 astenuti, il piano della Riserva Naturale della Marcigliana. Ecco in cosa consiste la delibera approvata dall’Ente e come cambierà il destino dell’area verde.
Nella delibera sono previsti la perimetrazione definitiva dell’area naturale protetta, le destinazioni di uso pubblico o privato e le relative norme di attuazione con riferimento alle varie aree, l’organizzazione generale del territorio e la sua articolazione in zone caratterizzate da forme differenziate di tutela ed uso, gli indirizzi sulle modalità di gestione di flora e fauna e criteri per gli interventi sui paesaggi e sui beni naturali e culturali, le tipologie diverse di accessibilità veicolare e ciclopedonale e, infine, i sistemi, le attrezzature e i servizi per la funzione socioculturale, didattica e divulgativa dell’area naturale protetta, quali musei, centri di visita, uffici informativi, aree per attività all’aria aperta.
Riserva Naturale della Marcigliana: le parole di Roberta Lombardi
Il provvedimento già stato illustrato nella seduta del 31 marzo dall’assessora Roberta Lombardi, la quale aveva iniziato la sua relazione con alcune informazioni generali sulla Riserva naturale della Marcigliana. “Si tratta di un’area naturale protetta di 4.683 ettari – aveva detto l’assessora – affidata in gestione a Roma Natura, collocata nel quadrante nordest del territorio di Roma Capitale, nel III Municipio, interamente all’esterno del Grande Raccordo Anulare”. Lombardi aveva spiegato che la riserva è caratterizzata da terreni e affioramenti di origine vulcanica, ma anche da aree prevalentemente rurali che “ne fanno rientrare il territorio tra le grandi aree di conservazione dell’ambiente agricolo all’interno del Comune di Roma: la superficie coltivata, infatti, costituisce il 75 per cento del territorio totale”.
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