La rissa è avvenuta perché in cinque pretendevano birra e sigarette. Alla negazione di ciò hanno scatenato il caos.
Rissa al Sushi Kaito
Gli uomini sono entrati a tarda sera al Sushi Kaito di via Andrea Doria, nel quartiere Prati. Erano alticci e volevano proseguire la serata tra birre e sigarette. I camerieri del ristorante di cucina cinese e giapponese Sushi Kaito, capendo la situazione, hanno invitato i cinque turisti irlandesi a uscire. «Non vendiamo sigarette e il locale stava chiudendo, quindi non gli ho servito neanche la birra» racconta Yu, 19 anni e impiegato nel locale.
Il giovane è ancora sconvolto per l’accaduto del 17 aprile. Invitato a uscire, il gruppo di turisti ha iniziato a gridare e a protestare. Due dei camerieri presenti, sono riusciti a spingerli fuori dalla porta. Nonostante ciò, i cinque irlandesi, non si sono placati. Sul caso indagano i carabinieri della stazione Trionfale che stanno raccogliendo testimonianze, racconti e indizi per ricostruire la dinamica dei fatti. I sette ragazzi coinvolti negli scontri sono stati denunciati per rissa e lesioni personali.
I dettagli dell’accaduto
Usciti dal Sushi Kaito, la rabbia dei turisti non si è fermata. Gli uomini erano molto alterati dall’alcol e hanno iniziato a battere violentemente contro la porta chiusa del ristorante. Hanno tirato calci e pugni contro l’arredo esterno dele locale e hanno urlato. Due camerieri sono usciti nel tentativo di farli calmare e riportare ordine. «I miei colleghi hanno deciso di uscire per invitarli ad andare via. Anche perché era ormai tarda sera e non volevamo creare scompiglio nella strada. La situazione stava diventando molto seria e non sapevamo come intervenire» racconta Yu. Il tentativo però è andato a vuoto e la discussione è degenerata in rissa. Quando i due impiegati sono usciti fuori, i cinque irlandesi li hanno accerchiati e colpiti. I passanti hanno chiamato i soccorsi nel vedere la scena.
L’arrivo dei soccorsi
I ragazzi si spintonavano e si picchiavano: «Correte, qui si ammazzano di botte», hanno riferito al numero unico delle emergenze. Immediatamente una pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto insieme a due ambulanze. I militari hanno subito separato i due gruppi e proceduto con il riconoscimento. Due di loro sono stati medicati sul posto, avevano contusioni e lievi ferite. Per gli investigatori restano alcuni punti da chiarire. Nei prossimi giorni verranno ascoltati i camerieri del ristorante intervenuti per sedare la rissa. Lo stesso verrà fatto per i turisti che hanno dato in escandescenza per una birra negata.
“ll peggio è accaduto all’esterno del ristorante. I turisti hanno rotto alcune sedie, nulla di più. La paura però è stata tanta”, racconta ancora Yu. Continua dicendo “noi gli abbiamo solo detto che stavamo chiudendo e che non potevamo più vendere alcol. Poi hanno chiesto le sigarette che noi non vendiamo. Non capisco perché abbiano poi avuto questa reazione”. Il ristorante ha aperto regolarmente già lo scorso sabato, il giorno successivo alla rissa. Anche se titolare e impiegati sono in attesa della chiusura delle indagini. Le loro deposizioni sono già state registrate. Restano invece da chiarire le posizioni dei cinque irlandesi e la miccia che ha acceso la furibonda lite.
Ylenia Iris
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