Roma, 28 gennaio, zona arancione e ristoranti aperti solo per asporto e consegne, ad eccezione di un ristorante che è rimasto aperto per Nunzio Sarpietro e per il suo pranzo con la figlia e il futuro genero, il magistrato si sta occupando di uno dei casi più importanti, circa l’inchiesta sulla nave Gregoretti.
Nunzio Sarpietro, 69 anni, è il giudice dell’udienza preliminare che a Catania il 19 febbraio deciderà le sorti del leader della Lega Matteo Salvini per l’inchiesta sulla nave Gregoretti. Il 28 gennaio, il magistrato Sarpietro, era a Roma per sentire l’allora premier Giuseppe Conte. Quello stesso giorno, Nunzio Sarpietro, ha deciso di infrangere le regole del lockdown per un pranzo con la figlia e il futuro genero. A scoprirlo, il programma di Italia 1 Le Iene.
Le telecamere de Le Iene nel ristorante
Grazie alle telecamere delle Iene, entrate nel ristorante, il giudice è stato colto in flagrante mentre consumava un ricco pranzo a base di pesce. Le Iene cominciano a porgli diverse domande e quando chiedono al giudice se si rende conto di stare infrangendo le regole, la risposta è: ”Guardi io sono qua con mia figlia l’unico posto in cui potevo stare con lei in un momento tranquillo. E non è minimamente, non c’è niente guardi…”. Filippo Roma, delle Iene, chiede se quello è un buon motivo per violare un decreto in vigore, se è rispettoso nei confronti dei cittadini che non possono farlo e verso tutti gli esercizi che devono stare chiusi per osservare le regole.
Il giudice cerca di giustificarsi sostenendo il suo comportamento non grave ma, dopo che la Iena continua a sollecitarlo e a sottolineare la gravità della situazione, il giudice non può far altro che ammettere la violazione ma «non di una legge», bensì «di un regolamento». Il magistrato cerca di rimediare sostenendo che ”No, non è un rispetto della legge e se c’è una contravvenzione, se mi fa una contravvenzione, la pago, era previsto anche così”. Poi prosegue, sottolineando che questo episodio non intaccherà il suo lavoro: ”Io le prometto di continuare ad essere quel giudice serio che sono sempre stato, tutto qua.”
Il ristoratore
Il ristoratore spiega che si tratta della promessa di matrimonio della figlia del giudice, al tavolo col padre e con il suo fidanzato.
Filippo Roma intervista anche il ristoratore, accusando anche quest’ultimo di aver infranto il Dpcm. Il ristoratore, dopo una serie di battute scambiate con l’intervistatore, ammette: ”Io ho sbagliato però guardi noi abbiamo dallo spazzino al Presidente della Repubblica dove gli mandiamo il pesce. Per me sono tutti uguali, l’importante è che si va avanti, non si fanno più i soldi di prima. Sono tre persone e io per 200euro ho rischiato, rischio, perché adesso, 200 euro, sono soldi veri per pagare i miei dipendenti.”
Il giudice e il processo Salvini
Il caso riguarda il presunto sequestro di 131 migranti fermi per 4 giorni sulla nave militare Gregoretti. Il giudice, Nunzio Sarpietro, data l’importanza del caso, ha deciso di ascoltare tutti i ministri coinvolti. Dapprima, presso il Tribunale di Catania, l’ex ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini, indagato a Ottobre per sequestro di persona. Poi a dicembre il giudice ha voluto ascoltare gli ex ministri Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta, mentre il 28 gennaio, in piena crisi di Governo, è arrivato nella Capitale per sentire l’allora premier Giuseppe Conte. Il giudice parla a Palazzo Chigi con Giuseppe Conte, improvvisa una conferenza stampa e, dopo aver concluso, si reca presso il ristorante nel quartiere Pinciano) per pranzare con la figlia e l’aspirante genero. Solo che Roma, quel 28 gennaio, era in piena zona arancione e, come previsto dal Dpcm, i ristoranti dovevano essere chiusi al pubblico, a pranzo e a cena.
Valentina Cuffaro