La pregevole iniziativa del Bonus Affitto volto ad aiutare le famiglie di Roma e del Lazio in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria in corso, si sta dimostrando un’impresa di difficile realizzazione. Caos, inefficienze e ritardi hanno caratterizzato il lavoro degli ultimi sette mesi del Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative. Le conseguenze? Le dimissioni dell’ex direttrice Valeria Minniti, che più volte ha denunciato la situazione, e il superamento del limite di trasmissione dell’elenco dei destinatari dei contributi completo di importi alla Ragioneria generale.
Facciamo il punto della situazione Bonus Affitto 2020
Il Bonus Affitto nasce come soluzione per un’emergenza economica dei cittadini romani e laziali. A causa della pandemia e delle relative restrizioni il loro reddito è crollato del 30% se non di più. Ad aprile, la Regione ha aperto un bando stanziando prima 12 milioni di euro e successivamente 15 milioni di euro. I 27 milioni totali avrebbero dovuto essere distribuiti ed erogati direttamente sul conto corrente degli aventi diritto ai contributi. Le famiglie in difficoltà, ad oggi, non solo non hanno ricevuto nessun aiuto economico ma non possono neanche sapere se rientrano nella graduatoria o meno.
Facciamo un passo indietro, fino al 27 aprile 2020, data di apertura del bando da parte dell’assessore Valentina Vivarelli. Dopo le congratulazioni per l’efficienza della procedura online di invio delle domande è cominciato il caos. L’assenza di aiuti nella compilazione della domanda ha portato l’invalidazione di molte richieste di famiglie romane e, in generale, del Lazio realmente in difficoltà. Su 49mila domande di sostegno ricevute, ne sono state lavorare ad oggi il 67%, circa 33mila, di cui 12mila sono state escluse, 14mila sono da integrare e 7mila avviate al pagamento. Però, quelle predisposte per la ricezione del contributo non sono, in molti casi, giunte a destinazione per errori nella compilazione dei dati dei destinatari.
Ecco le conseguenze di inefficienze e ritardi
I rallentamenti e le inefficienze del Dipartimento delle Politiche Abitative in relazione all’elaborazione delle domande del Bonus Affitto hanno ora come conseguenza un blocco dell’iter. La consegna dell’elenco degli aventi diritto ai contributi per il comune di Roma e le altre città del Lazio non è avvenuta entro il termine stabilito, il 18 dicembre. In sette mesi la graduatoria non è stata compilata e l’unica opportunità per portare a termine l’iniziativa di aiuto alle famiglie in difficoltà è il “riaccertamento ordinario”. I tempi per la verifica dei passivi e degli attivi sono stretti, si parla dei primi mesi del 2021. Il lavoro che il Dipartimento è tutto in salita ma la tempistica deve, stavolta, essere rispettata per non rischiare un ulteriore allungamento dei tempi che metterebbe ancora più in crisi tante famiglie.
Valentina Trogu