L’ira di Roberto Gualtieri che difende la sua integrità dopo la pubblicazione della foto che lo ritrae, durante la campagna elettorale, al fianco del boss dei Casomonica Roberto De Santis. Il sindaco di Roma ha tenuto a precisare che, al momento dello scatto, non era a conoscenza dell’identità dell’uomo che gli si era avvicinato.
La forte presa di posizione di Roberto Gualtieri

Forte e molto dura la presa di posizione del Primo Cittadino di Roma che ha contrastato il vespaio che si è alzato dopo la pubblicazione della foto su La Repubblica. Ecco cosa ha detto il sindaco della Capitale:
“Non consento a nessuno di accostare la mia figura a poteri opachi e criminali che combatto con impegno politico e civile da sempre. La mia foto durante la campagna elettorale con un pregiudicato successivamente arrestato e definito ‘capo della mala di Ostia’ è un accostamento pretestuoso che vuole generare il sospetto che mi sia messo in posa con un boss. Come riportato in un passaggio dell’articolo, io ero del tutto ignaro dell’identità del soggetto che, come tanti in campagna elettorale si fermava nei capannelli di cittadini. Non c’era nessun palco da cui rivolgere domande ma un semplice volantinaggio sul lungomare insieme ai volontari del comitato, durante il quale, il pregiudicato si è fermato tra la folla in mezzo a un capannello di persone“.
La forte risposta dell’inquilino del Campidoglio è arrivata, anche, per zittire immediatamente le polemiche che sono sfociate dopo l’erogazione a mezzo stampa dell’istantanea incriminata. Un caso analogo accadde sotto il “regno” di Gianni Alemanno che, nel 2013, fu ripreso con Luciano Casamonica.
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