Rocco Costantino è stato il principale artefice del miracolo Monterosi Tuscia: la squadra laziale si è classificata nona in Serie C da neo-promossa, dopo aver conquistato la Serie D nella stagione passata. Un risultato incredibile per il club che deve tanto alle 13 reti in 23 presenze del bomber italiano, in forza al Monterosi da questa stagione dopo aver firmato a parametro zero.
Rocco Costantino, dal Südtirol al miracolo Monterosi
Rocco Costantino ha trascinato il Monterosi Tuscia verso il miracolo salvezza, ottenuta da neo-promossa. Il calciatore italiano con origini turche ha cominciato la propria carriera nel Südtirol nel 2017, dimostrando subito una grandissima propensione al gol, realizzando 21 gol in 57 presenze, portando la squadra trentina per due volte ai play-off per accedere in Serie B. Le ottime prestazioni gli valgono la chiamata della Triestina, dove va ancora una volta in doppia cifra, incontrando ancora però la delusione dell’eliminazione nei play-off. Dopo le esperienze poco prolifiche con Bari e Modena dove non riesce a trovare la rete, Costantino torna al gol nel prestito alla Pro Vercelli, dove timbra per sei volte il cartellino in 17 presenze, rilanciando le attenzioni dei club nei suoi confronti.
L’arrivo nel Lazio
Nella scorsa estate Costantino firma un contratto fino al 2024 con il Monterosi. A 32 anni il bomber italiano dimostra tutta la sua esperienza e trascina il club laziale con ben 13 gol, di cui una doppietta ed una tripletta, realizzata contro la Juve Stabia. La stagione di Costantino è stata però complicata per via di problemi fisici che lo hanno tenuto fuori dal campo di gioco per tre mesi, tra novembre e gennaio, facendogli saltare dieci partite consecutive. Nonostante questa lunga assenza, il calciatore italiano è stato determinante per il miracolo Monterosi ed il club non vuole assolutamente privarsi del suo bomber, capitano anche per sette partite, capace di tornare alle sue miglior medie realizzative mostrate nei suoi esordi con il Südtirol.
Matteo Mambella