Scongiurata un’altra emergenza nella capitale. Dopo la fine degli accordi con l’Emilia Romagna, 20mila tonnellate di rifiuti sono state spedite in Campania per esser smaltite. Il Lazio: “Il Comune indichi la discarica”
20mila tonnellate di rifiuti da Roma in Campania
Il Comune di Roma è riuscito, almeno momentaneamente, a mettere una pezza sull’annunciata emergenza rifiuti. Mentre la Regione Lazio preme affinché la giunta capitolina trovi una soluzione per la discarica, i Campidoglio continua a guardare fuori dai confini regionali.
Così dopo la fine del contratto che portava il pattume romano in Emilia-Romagna, e la preannunciata emergenza rifiuti, il Comune cala l’asso. Circa 20mila tonnellate di rifiuti saranno portate in Campania per lo smaltimento.
Gli accordi con la regione più a meridione arrivano dopo quelli con Abruzzo e Toscana, nella prima era stato stipulato di trasportare 70mila tonnellate, circa 14mila nella seconda. Sembra abbastanza chiaro che la soluzione, pur scongiurando l’emergenza, resta temporanea. Ne serve una definitiva. In questo senso continuano le pressioni della Regione Lazio affinché si individui un sito per la nuova discarica.
Dal loro canto, Roma Capitale ed Ama, dicono di guardarsi intorno. In “pole position” ci sarebbero Colleferro e Roccasecca. Tutto questo avverrebbe nell’attesa che il comune costruisca un nuovo TMB che sostituisca quello di Rocca Cencia.
Ad intervenire sulla questione è anche il Ministro Cingolani, che, da quanto si apprende su RomaToday, ha detto ai microfoni di Radio24: “stiamo lavorando sia con il Comune, che con la Regione e Ministero dell’Interno”. Il Ministro per la Transizione Ecologica aggiunge poi “serve una soluzione a lungo termine”.
Lorenzo Montemauri