Inascoltati gli allarmi di Mario Tozzi, presidente del Parco regionale dell’Appia Antica, sulla pericolosità di percorrere la via a piedi o in bicicletta. L’Appia Antica è una via che, partendo da Piazzale Numa Pompilio (Porta Capena) e arrivando fino alla Località Frattocchie/Santa Maria delle Mole, si estende per circa 16 km. Era considerata dai Romani la “regina delle strade”, ad oggi è una delle più grandi opere di ingegneria civile del mondo antico e larghi tratti della strada sono ancora conservati e percorribili.
Appia Antica: pericolosità dovuta al traffico
Il geologo Tozzi si dedica alla risoluzione del problema riguardo la pericolosità di percorrere l’Appia Antica in bicicletta. Afferma di aver inviato ai vari sindaci che si sono succeduti dal 2013, mail, foto e filmati sui rischi provocati dalle auto. Queste non dovrebbero essere autorizzate a passare sopra un monumento con 2300 anni di storia che sarebbe dovuto diventare isola pedonale già da tempo.
Le varie rimostranze inviate con regolarità dal presidente del Parco regionale dell’Appia Antica, hanno permesso di arrivare all’approvazione di un piano di chiusura al traffico di attraversamento ma senza risultati praticamente attuati. Inoltre, a quanto pare neanche i vari divieti di transito dei giorni festivi, di sosta o di velocità vengono fatti rispettare.
Il Parco regionale non ha potere decisionale in quando la viabilità cittadina dipende dall’assessorato comunale ma è comunque pronto a collaborare al più presto col sindaco in modo da porre fine al pericolo costante con cui i pedoni e il parco stesso sono costretti a convivere.
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