Roma-Cagliari: il clan portoghese scaccia i fantasmi, ma la strada è lunga

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Un punto nelle ultime tre giornate di campionato. Questo era lo score dei giallorossi prima di Roma-Cagliari, una partita che per ovvie ragioni ha assunto un significato importante ed un peso specifico decisamente elevato. Si soffre, ma nonostante gli errori ed i brividi finali, sono comunque arrivati i tre punti grazie al rigore scaccia-paura del nuovo arrivato Sergio Oliveira.

Il riassunto di Roma-Cagliari

Josè Mourinho sorprende ancora tutti ed oltre a lanciare dal primo minuto Sergio Oliveira nonostante il suo arrivo a Roma di mercoledì, decide di schierare titolare anche il giovane Felix Afena-Gyan, oltre a Jordan Veretout per la defezione dell’ultimo minuto del capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini.

Il Cagliari è arrivato all’Olimpico forte delle due vittorie negli ultimi due scontri di Serie A, che hanno permesso agli isolani di prendere una boccata d’ossigeno vitale nella lotta salvezza che li vede tuttora in seria difficoltà. Walter Mazzari, tecnico rossoblù, aveva preparato bene la sfida allo Special One, puntando su solidità difensiva e ripartenze pungenti.

Nonostante i continui attacchi romanisti, per sbloccare un incontro incanalato in una direzione sbagliata, è servito lo spunto dell’uomo più atteso: Sergio Oliveira. Con una bella conclusione riesce a guadagnarsi il calcio di rigore grazie al tocco di mano di Dalbert, e lo finalizza con tutta la personalità che chiede Mourinho ai suoi, spiazzando un ottimo para rigori come Alessio Cragno.

Troppi errori per la Roma, fino al brivido finale

In una partita che avrebbe potuto vedere in goal la gran parte del reparto offensivo giallorosso, la Roma si è trovata a difendere l’unica rete di vantaggio con le unghie e con i denti, incapace di blindare un match a tratti davvero a senso unico. Sono emersi tutti i limiti tecnici e mentali della squadra della Capitale, fin troppo inconcludente in zona Cragno. Tra errori nella conclusione finale e una sequenza infinita di scelte sbagliate nell’ultimo passaggio, il risultato si è bloccato sull’1-0.

E ci è voluta una reazione di istinto di Rui Patricio sull’assalto finale del Cagliari e del suo capitano Joao Pedro per blindare i tre punti. L’attaccante italo-brasiliano sfugge alla difesa e calcia a botta sicura, ci pensa il portierone portoghese a deviare la sua conclusione sulla traversa evitando il peggiore degli epiloghi all’Olimpico.

La Roma soffre e vince, ma ora serve il cambio di marcia

L’obiettivo principale per la Roma era sicuramente tornare alla vittoria, che mancava dall’impresa in trasferta contro l’Atalanta del diciotto dicembre, praticamente un mese fa. Le contendenti all’Europa non stanno a guardare, la classifica si muove ed occorreva che i giallorossi facessero la voce grossa per blindare il proprio piazzamento.

Sicuramente la sfida al Cagliari ha lasciato pessime impressioni sulla condizione mentale degli uomini di Mourinho, probabilmente ancora condizionati dalla terribile rimonta subita dalla Juventus nell’ultimo turno di campionato, incapaci quindi di chiudere la gara condizionati dai “fantasmi” di quella partita.

Ci ha pensato infatti proprio Sergio Oliveira a condurre la nave in porto per i giallorossi. Nella Capitale solo da mercoledì, senza aver giocato contro la squadra di Massimiliano Allegri, è arrivato proprio per risolvere problemi di questo tipo. Oltre al calcio di rigore, il centrocampista portoghese ha dimostrato di poter dire la propria nello scacchiere romanista, toccando spesso i pallone e mettendosi in mostra sia nella metà campo cagliaritana che in quella romana.

Non arrivano quindi solo notizie negative dall’1-0 al Cagliari. Certamente sono stati commessi gravi errori in zona goal, ma la mole di occasioni costruita è stata invidiabile, in quanto lo stesso Mourinho ha sentenziato che “sarebbe dovuta finire 5-0”.

Tornata alla vittoria, la Roma è chiamata ora a mostrare continuità per blindare il proprio piazzamento in classifica e rosicchiare punti alle avversarie. Dopo la sfida infrasettimanale di Coppa Italia contro il Lecce, nel prossimo mese i giallorossi affronteranno Empoli, Genoa, Sassuolo e Verona, tutte squadre attualmente dietro in classifica rispetto ai capitolini. Questo è il momento per il cambio di marcia, per dare la svolta definitiva alla stagione.

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(Credit foto – pagina Facebook AS Roma)

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