Sin dal loro arrivo, i proprietari della Roma Dan e Ryan Friedkin stanno cercando di dare un orientamento diverso alla società. Sono infatti 2 anni che la presidenza statunitense sta investendo con costanza sul club al fine di portare la Roma ai vertici del calcio. Tali interventi non si limitano però solamente all’ambito prettamente sportivo, ma definiscono una nuova gestione del club. I fatti parlano di mosse di mercato totalmente innovative non solo per i tipi delle operazioni in sé, ma anche per le modalità con le quali vengono attuate. Le nuove politiche sulle commissioni agli agenti sono forse l’esempio più chiaro di questa nuova gestione.
Il nuovo tetto sulle commissioni per invertire la rotta studiato dalla Roma
Nel corso degli anni, La Roma ha esborsato veramente tanto per pagare gli agenti di particolari calciatori, così da convincerli a vestire la maglia. I numeri parlano di una Roma che in 5 anni (periodo 2015-2020) è riuscita a versare nelle tasche degli agenti più di 103 milioni di euro, ma oggi questo non va più bene. Le politiche con Dan e Ryan Friedkin sono cambiate: gli agenti per le loro commissioni non avranno mai più del 10%, nuovo tetto massimo.
La strategia
La strada sulle commissioni sembra essere delineata e le scelte prese sono indubbiamente coraggiose. In questo senso, la commissione per il manager sarà attribuito solamente sull’ingaggio, il che porta ad una duplice novità. In primis, se in passato le commissioni erano 2 (date sia sull’impegno di intermediazione con i club che sugli accordi d’ingaggio), oggi gli agenti riceveranno un unico compenso. Secondariamente, tale commissione sarà calcolata sull’ingaggio e quindi spalmata per tutta la durata del contratto. Gli unici incentivi offerti sembrano essere di carattere strettamente calcistico: non a caso l’allenatore è Jose Mourinho, il quale dovrebbe attrarre i calciatori grazie alla sua fama. I presidenti Dan e Ryan Friedkin, certi che ‘Mou’ possa da solo generale un grande appeal, sono convinti che questa strategia sarà vincente. Solo il tempo potrà dire se avranno avuto ragione.
Dario Brancaccio