Caos al Comune di Roma. Le consigliere e i consiglieri di maggioranza, infatti, hanno praticamente bloccato il consiglio comunale. L’assemblea capitolina, che doveva avere inizio alle ore 9.30 di martedì 31 gennaio, è iniziata quasi un’ora e mezza dopo. La causa? Mancava il numero legale.
I lavori in Aula Giulio Cesare stanno, dunque, procedendo a rilento. I consiglieri e le consigliere, infatti, non si presentano in aula o, se lo fanno, se ne vanno subito.
Tra le Regionali alle porte e i contrasti interni alla maggioranza, la situazione sembra destinata solo a peggiorare.
Consiglio comunale bloccato perché manca il numero legale: l’opposizione risponde

Il via vai dei consiglieri è deleterio per il proseguimento dei lavori.
Come riportato da RomaToday, questa situazione è stata subito sottolineata dalle opposizioni, che hanno immediatamente definito la maggioranza come “dilaniata da guerre fratricide”. Linda Meleo, del M5S, ha dichiarato che con questa giunta nessun consigio comunale sarebbe mai iniziato in orario.
Data la situazione dell’assemblea del 31 gennaio, alla fine è stato approvato soltanto un atto rispetto ai 15 inseriti nell’ordine dei lavori.
Sicuramente, le Regionali del Lazio stanno pesando sulla giunta comunale.
Evidentemente, infatti, i lavori di campagna elettorale stanno portando via più tempo rispetto a quanto era stato preventivato, impedendo a molti di essere presenti in aula dalle 9.30.
Tra coloro che risultano, invece, sempre presenti, figurano al primo posto Corbucci e Tempesta, fedelissimi del sindaco Gualtieri.
Giulia Guglielmetti
Seguici su Metropolitan Magazine