Il corpo di una donna è stato ritrovato nella notte del 29 giugno nel suo appartamento andato in fiamme, a Roma. Secondo la ricostruzione degli agenti, la vittima sarebbe morta in seguito all’inalazione di fumo derivato dall’incendio. Il rogo sembra essere scaturito per cause accidentali.
Una donna è stata ritrovata morta nel suo appartamento a causa di un incendio accidentale

Il tutto è accaduto nella notte di ieri, 29 giugno, intorno alle 22.30 circa. Un appartamento al settimo piano, situato in via Angelo Sismonda 13 – nella zona di Pietralata, a Roma -, è andato in fiamme per quelle che sembrano essere cause accidentali: con molta probabilità, stando alla ricostruzione della dinamica dell’incendio, quest’ultimo sarebbe nato da una sigaretta non completamente spenta. Le fiamme sono nate dalla camera da letto e, prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco sul posto, rischiavano di coinvolgere l’intero appartamento; per fortuna, le fiamme non hanno arrecato danni alla struttura. Tuttavia, ben presto gli agenti che si sono occupati del caso si sono ritrovati davanti ad una scoperta dai toni macabri: nella stessa camera da letto da cui si sarebbero diffuse le fiamme, infatti, è stato rinvenuto il corpo privo di vita di una donna. Quest’ultima, una donna di 59 anni, sarebbe morta a causa del fumo inalato durante il sonno.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, un’autobotte, un’autoscala, il carro teli e il TA/6, oltre ai Carabinieri della stazione Santa Maria del Soccorso e della compagnia di Montesacro, i quali avranno il compito di far luce sul mistero che circonda il rogo e la morte della donna. Si tratta del secondo caso in soli due giorni: risale infatti al 28 giugno la morte di un’altra donna, stavolta di 62 anni, che è rimasta intrappolata nel proprio appartamento mentre quest’ultimo andava in fiamme. La vittima, che viveva da sola in una casa al piano terra del civico 47 di via Seneca, è stata ritrovata esanime in camera sua, senza segni di violenza rintracciabili sul corpo, probabilmente intossicata dai fumi dell’incendio.
Maria Claudia Merenda
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