Dissequestrata la discarica di Albano Laziale, dopo i sigilli dello scorso 11 marzo per mancanza di requisiti finanziari, aspetto ora regolarizzato. Ora la discarica potrà tornare ad accogliere i rifiuti di Roma, i sindaci dei comuni limitrofi esprimono però preoccupazione per la qualità della vita.
Roma, emergenza rifiuti: la Capitale tornerà a usufruire della discarica di Roncigliano tra le preoccupazioni dei comuni limitrofi
Ieri, 30 maggio, la procura di Velletri ha disposto il dissequestro della discarica di Roncigliano, nel territorio di Albano Laziale, su richiesta della società Ecoambiente. La società ha infatti fornito le garanzie finanziarie considerate idonee dai giudici, come riporta il Corriere della Sera, dopo che lo scorso 11 marzo, la discarica aveva visto la sua chiusura proprio per mancanza di requisiti finanziari, aspetto ora regolarizzato.
Il sito è fondamentale per la gestione dei rifiuti della Capitale. L’ex sindaca Virginia Raggi ne aveva firmato lo sblocco dell’area e autorizzato nel luglio 2021 fino a un massimo di 1.100 tonnellate al giorno di indifferenziata per sei mesi. Ora, regolarizzata nuovamente la riapertura della discarica dopo i sigilli di marzo, l’amministrazione capitolina dichiara che farà ancora affidamento sulla discarica di Albano entro dieci giorni al massimo, e che sulla quantità di scarti sarà la Regione a decidere.
Per Roma la riapertura della discarica sembra essere una buona notizia, ma lo stesso non si può dire per i comuni limitrofi. Il sindaco di Albano, Massimiliano Morelli, commenta così: “La riapertura della discarica si somma alla proposta, mai smentita, di costruire un enorme termovalorizzatore a Santa Palomba: su quel quadrante si stanno sommando criticità che potrebbero segnare per sempre la qualità della vita delle future generazioni. Confidiamo che si rispetti il nostro territorio affinché non diventi il luogo dove trasferire tutte le questioni irrisolte sulla gestione dei rifiuti tramite decisioni unilaterali“.
Si uniscono all’appello anche i sindaci di Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano e Pomezia.
Giamila D’Angelo
Seguici su Google News