La Roma femminile termina la stagione con la delusione della sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus. Un epilogo amaro per le giallorosse, capaci di qualificare per la prima volta la Roma in Champions League, chiudendo il campionato in seconda posizione. Una finale di Coppa Italia che rappresenta una vera e propria beffa, considerando il primo tempo chiuso in vantaggio.
Roma femminile, che beffa in Coppa Italia
La finale di Coppa Italia ha visto affrontarsi a Ferrara la Roma di Alessandro Spugna e la Juventus di Joe Montemurro. Ad andare in vantaggio è proprio la Roma, proveniente da quindici risultati utili consecutivi, con un calcio rigore concesso per fallo di Lundorf su Haavi e trasformato da Andressa al minuto numero 21. La Roma gestisce il risultato e gioca meglio, nel secondo tempo poi butta la partita. Tra il 79′ e l’85’ il risultato viene ribaltato: prima con il calcio di rigore guadagnato dall’ex Bonfantini e trasformato da Girelli, causando il cartellino rosso a Di Guglielmo, poi con una disattenzione su un calcio d’angolo che ha portato al gol di Gama. Inutile l’assalto finale delle giallorosse che falliscono il gol del pareggio con Roman, che avrebbe portato la finale di Coppa Italia ai tempi supplementari. Vince la Juventus, completando il suo personale triplete: Supercoppa Italiana, Coppa Italia e Serie A.
Spugna: “Dovevamo chiuderla prima”
Grande rammarico nelle parole del mister Alessandro Spugna: “Il rammarico c’è, per 80 minuti abbiamo fatto una grandissima gara. Dovevamo chiuderla prima, con la Juventus può bastare un episodio che te la gira contro. Ma questo non toglie i complimenti che voglio fare alla mia squadra per una stagione incredibile. Non solo l’ingresso in Champions, ma pure per la prestazione in questa finale. Protagoniste per tutta la gara, è un segnale importante per il futuro“. La stagione della Roma femminile comincerà ad agosto con la partecipazione ai preliminari di Champions League per la prima volta nella loro storia.
Matteo Mambella