Trovato da alcuni passanti il corpo senza vita di Michael Lee di fronte la stazione di Valle Aurelia. Ignoto al momento il movente dell’omicidio. Si sospetta una possibile faida tra connazionali.
Filippino assassinato da un gruppo di persone a Valle Aurelia

È Michael Lee la vittima morta a seguito di un fatale fendente al torace, inflitto da un gruppo di persone al momento ignote. Il corpo esanime dell’uomo, 50enne di cittadinanza filippina, è stato trovato da alcuni passanti in Via Anastasio II, di fronte allo scalo di Valle Aurelia. Una volta sul posto, i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Una delle piste maggiormente accreditate sarebbe quella di una faida tra filippini. Non si esclude dunque la presenza di connazionali tra i colpevoli. La polizia è entrata in possesso delle immagini delle telecamere esterne e interne alla stazione, tramite le quali sarà possibile far luce sull’accaduto, identificando il killer ed eventuali complici
La dinamica dell’accaduto
Secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, la vittima avrebbe tentato di fuggire dagli aggressori, una fuga disperata che, a causa dei fendenti inflitti, non è andata a buon fine, portando il malcapitato ad accasciarsi a terra sotto gli archi dello scalo. Attualmente risulterebbero ignote le ragioni per cui Lee sarebbe stato assassinato. Tuttavia, nessuna pista viene esclusa e la polizia scientifica è alla ricerca di indizi che possano condurre all’assassino e a possibili complici. Nel caso in cui la pista dell’omicidio fra connazionali venisse confermata dagli investigatori, allora potrebbe trattarsi del ritorno della violenza che già in passato ha macchiato una delle comunità straniere più numerose di Roma.
Riccardo Angiolari
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