Nuove scoperte ai Fori Imperiali: continuano gli scavi nei Fori di Augusto

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Continuano gli scavi nei Fori Imperiali e nuove scoperte emergono dai lavori di archeologia: si tratta di una monumentale testa di Augusto in età giovanile, appartenente ad una statua di oltre due metri

Si tratta di una nuova scoperta archeologica emersa dagli scavi dei Fori Imperiali che continuano a sorprendere e offrire nuove opportunità

I Fori Imperiali cambiano aspetto e fanno riaffiorare nuove scoperte archeologiche. Questa volta si tratta di una monumentale testa di Augusto, in età giovanile, appartenente ad una statua di oltre due metri.

La demolizione dei primi sessanta metri della storica strada pedonale lungo il Foro di Traiano, parallelamente ai Fori Imperiali, diviene palcoscenico di nuove opportunità per la costruzione della Storia di Roma Capitale.

La Sovraintendenza capitolina, nella figura di Maria Vittoria Marini Clarelli, spera di continuare gli scavi lungo il trafitto che costeggia il Foto d’Augusto. Si può parlare di una vera e propria impresa archeologica, debuttata nel 2014 e sostenuta dai fondi dell’Azerbagian: oltre 1 milione di euro.

Dalla rimozione del manto stradale, gli archeologi hanno potuto ricongiungere l’emiciclo dei Mercati di Traiano con la piazza del Foro di Traiano. La nuova porzione di area attualmente scoperchiata porta al percorso di visita che collega i Fori Imperiali con la Colonna Traiana sino al Foto Romano.

La monumentale testa di Augusto, scoperta negli scorsi giorni, è alta 43 cm e rappresenta le ciocche dei capelli che incorniciano il volto giovane dell’imperatore, segnato da occhi sporgenti e labbra carnose. Un ritrovamento, questo, che dopo la testa di Dioniso conduce all’emersione di nuovi scenari archeologici nella città di Roma.

Ma non finisce qui.. Dagli ultimi scavi sono emersi anche frammenti di figure di Daci che decoravano il fregio: capitelli architravi, colonne e un frammento scolpito a rilievo su entrambi i lati.

“Il progetto restituisce nella sua interezza il Foro di Traiano“- sostiene la direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, espressasi ieri durante la cerimonia di conclusione tenutasi in presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, dell’ambasciatore dell’Azerbaigian Mammad Ahmadzada, del vicesindaco Luca Bergamo e dell’intero staff della Sovraintendenza Capitolina.

Marina Clarelli si è altrettanto espressa in merito alla rimozione di Via Alessandria, che, a detta sua, ha il pregio di “restituire la spazialità della piazza del Foro di Traiano, creazione di Apollodoro di Damasco, affermatosi nell’epoca di Traiano, caduto poi in disgrazia sotto Adriano forse per un dissidio sul Tempio di Venere e Roma”.

Serafina Di Lascio.

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