A Roma, sette attivisti per l’ambiente bloccano l’uscita del Grande Raccordo Anulare per via Tuscolana. Diverse le proteste nei prossimi giorni, finché il Governo non accetterà un confronto con i suddetti.
Extinction Rebellion
Stamattina 15 dicembre, dalle 8 del mattino, diversi attivisti hanno raggiunto il Grande Raccordo Anulare e ne hanno bloccato l’uscita. Obiettivo della sommossa è protestare contro le Autorità disinteressate al grande problema ambientale e climatico del Paese. La campagna di Ultima Generazione – organizzata dal movimento di Extinction Rebellion – continuerà a manifestare per salvaguardare l’ambiente finché non avranno ottenuto un incontro con le figure esponenziali del Governo. Nel mirino, la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale Maria Rosaria Carfagna e il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Gli attivisti richiedono un intervento diretto dello Stato in merito all’emergenza climatica e che vengano coinvolti gli stessi cittadini per la sensibilizzazione al tema.
Uno dei 7 di questa mattina dichiara: “Non ho altra opzione se non lottare con unghie e denti e una carica di amore per cercare di sopravvivere al collasso climatico e sociale che ci piomberà addosso, prima che ce ne accorgiamo“.
Around the world
E mente il traffico aumenta sulla via per la Tuscolana, anche a Torino incombono simili situazioni fuori dal palazzo del Consiglio regionale del Piemonte. Lì, un’attivista travestito da Babbo Natale protesta contro la crisi climatica perché “vorrebbe come regalo dalle istituzioni che dal 2022 si mettesse veramente la crisi climatica nelle agende”. Manifestando insieme ad altri colleghi, così dichiara: “Le nostre richieste sono sempre le stesse: che le istituzioni inizino a dire la verità sulla condizione della crisi climatica e sanitaria, che vengano immediatamente fatte azioni per arginare il problema e che venga ridato spazio alla partecipazione dei cittadini”.
L’Italia unita, anche protestando.
Simonetta Chiariello.