Tra un mese potrebbe entrare in funzione la discarica di Albano Laziale. Intanto ieri altro buco nell’acqua nel secondo vertice dal ministro. Il prefetto teme il collasso
Rifiuti, il prefetto teme il collasso
Ancora nessuna decisione rispetto alla discarica di Roma. Ieri si è tenuto il vertice al Ministero della Transizione Ecologica con la presenza dei tecnici del comunne, Ama, Regione Ispra e Arpa Lazio. Data la situazione di impasse, la discussione si è poi spostata al tavolo di Matteo Piantedosi, il prefetto teme il collasso.
Timori che trovano fondamento nella fine del contratto che traghetta i rifiuti capitolini in Emilia Romagna. Il 15 giugno questo contratto scade ed il collasso sembra annunicato. Sul piatto ci sono due ipotesi, ma nessuna è realizzabile a breve.
La prima soluzione è l’utilizzo della discarica di Albano Laziale, se ne parlerebbe però tra un mese. La seconda invece riguarda la discarica di Roccasecca, ma anche in questo caso non se ne fa niente prima di due mesi, a quanto riporta il Corriere della Sera.
Nel frattempo quindi c’è bisogno di un escamotage che tamponi la situazione a partire dal 15 giungo. Escamotage che arriva da parte del commissario Pierluigi Palumbo. Da quanto si apprende sul Corriere della Sera. L’idea lanciata dal commissario è di accogliere i rifiuti negli impianti già esistenti, come quello di Malagrotta.
I costi di questa operazione sarebbero molto alti , si parla di quasi 600.000 mila euro in più al mese. Palumbo ha chiesto che i soldi siano garantiti dalla Regione. Nel frattempo si mappano ancora le “aree bianche e le cave in disuso: si cerca una discarica.
Sulla questione “location” per la discarica si esprime l’assessora ai Rifiuti, Katia Ziantoni, la quale scarica il barile addosso a Zingaretti, a quanto riporta Corriere della Sera. “La Regione Lazio tiene i romani in ostaggio” ed aggiunge “Il Campidoglio è pronto a trasportare i rifiuti in altre regioni che hanno offerto disponibilità”. Intanto la disputa Regione, Comune ed Ama riempie di pattume le strade romane.