Era stata fermata con l’inganno da un uomo, che l’aveva poi picchiata e violentata. Questo è quanto accaduto ad una modella australiana che era in vacanza a Roma e alla quale era stato negato un risarcimento perché straniera.
La modella aveva fatto richiesta di risarcimento al “Fondo per le vittime di violenza”.
L’assurdità di questa storia ha spinto il professor Vincenzo Sanasi D’Arpe, amministratore delegato della Consap, a predisporre una modifica alla legge del 2016 che ha istituito il fondo.
Modella australiana violentata a Roma: la richiesta di risarcimento statale

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Città, la donna, 49enne all’epoca dei fatti, avrebbe subito violenza sessuale da un uomo straniero di 41 anni a Colle Appio.
In seguito all’aggressione, la vittima sarebbe stata ricoverata in ospedale con il setto nasale rotto e trenta giorni di prognosi.
L’aggressore, grazie all’esame del Dna, sarebbe stato poi successivamente arrestato e condannato in terzo grado a 10 anni di carcere, nel 2020.
Per questo episodio, la donna aveva chiesto un risarcimento di 50mila euro. Non potendo esserle garantito dal suo aggressore, nullatenente, aveva fatto richiesta al Fondo.
Tuttavia, il risarcimento le è stato negato in quanto straniera. La modella, a quel punto, avrebbe deciso di fare causa al ministero dell’Interno.
Questo episodio, però, come detto, avrebbe catturato l’attenzione del professor Sanasi D’Arpe, che ha disposto una revisione della norma.
Il professore ha voluto sottolineare che la norma intende chiaramente tutelare tutte le vittime di violenza, a prescindere dalla provenienza.
Dunque, come riportato su Il Corriere della Città, la sua iniziativa avrebbe il fine di garantire quell’equità che la donna, appunto, rivendica.
Giulia Guglielmetti
Seguici su Google News