Un’altra sconfitta in un big match per la Roma Paulo Fonseca che, all’Allianz Stadium, non riesce ad invertire il trend nefasto dei grandi appuntamenti. Eppure, i capitolini hanno disputato un’ottima partita in terra piemontese dominando, per larghissimi tratti, i campioni d’Italia della Juventus di Andrea Pirlo. Il predominio territoriale e delle statistiche, però, non basta al tecnico lusitano per portare via punti al cospetto della Vecchia Signora che, attendendo il recupero casalingo contro il Napoli, sembra essersi rilanciata nella disputa scudetto.
Ai bianconeri, infatti, bastano tre tiri in porta per siglare due reti: la prima è frutto di un capolavoro di Cristiano Ronaldo che, rapido come un serpente, stoppa e mette nell’angolino il pallone del vantaggio, mentre il colpo del ko vede come sfortunato protagonista ancora Roger Ibanez che, dopo le oscenità del derby, griffa l’autorete del definitivo 2-0. Una sconfitta che, al netto della buona prova, deve far riflettere: pur giocando bene, la Roma esce sconfitta dal match contro la Juventus. È fatale, nuovamente, uno scontro contro una grande squadra.
Un campionato spaccato in due: la Roma soffre le big ma è implacabile con le altre
Implacabile contro le medio-piccole e farraginosa contro le big della Serie A che l’affiancano. Questa è la perfetta sintesi del campionato di una Roma a due facce. Da quando Paulo Fonseca siede sulla panchina dei capitolini, i giallorossi hanno raccolto pochissimi punti dagli scontri diretti d’alta classifica: su 19 incontri, infatti, sono soltanto tre le vittorie messe a referto a fronte di sette pareggi e nove sconfitte. Che tradotto significa 16 punti sui 57 a disposizione. Solo 3 in questa stagione in sette partite. Poco, pochissimo per sperare di entrare nel paradiso, sportivo ed economico, della Champions League.
Come mai, allora, i giallorossi sono ancora al fianco di tutte le squadre di testa? Perché la Roma, e questo è un grande merito di Paulo Fonseca, ha fatto meglio di tutte le altre nelle sfide contro le medio-piccole. In questa stagione, i romani hanno sconfitto tutte le altre (ad eccezione del pari intriso di polemiche contro il Sassuolo) totalizzando 37 punti sui 39 disponibili. Per diventare davvero grande, quindi, la società di Dan Friedkin dovrà rompere la maledizione degli scontri contro le big.
La classifica resta positiva
Nonostante tutto, la Roma è ancora quarta in classifica. In questo turno, infatti, Milan ed Inter sono scappate ulteriormente dai giallorossi, la Juventus ha scavalcato Paulo Fonseca e la Lazio di Simone Inzaghi si è affiancata. Un quarto posto che, alla fine, resta comunque positivo e lascia i capitolini ancora in corsa per il posto Champions.
ANDREA MARI
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