Ci si aspettava un derby combattuto, ma dice certo è stato tutto tranne che questo. Roma-Lazio, invece, è stato un derby in totale possesso di una Roma straripante. Si sa, la stracittadina romana è una partita che fa storia a sé, sempre imprevedibile. Lo è stato anche ieri, con una Lazio che, seppur più riposata dei rivali, non è riuscita a scendere in campo con il piglio giusto, andando in affanno sin dai primi minuti. Infatti, dal secondo 56 la partita ha visto un solo padrone, la squadra giallorossa, la quale è passata subito in vantaggio con un gol del bomber Tammy Abraham. I ragazzi di José Mourinho hanno poi raddoppiato al 22esimo, sempre con l’inglese, e messo in ghiaccio la partita con una perla su punizione di capitan Lorenzo Pellegrini.
Roma-Lazio, la doppietta di Abraham
La squadra giallorossa è scesa in campo con un assetto ‘prudente’, complici i legittimi timori verso una Lazio straripante come quella vista nell’ultimo mese. Dall’altra parte Maurizio Sarri si affida al suo solito 4-3-3 e al tridente formato da Felipe Anderson, Ciro Immobile e Pedro. Se a bocce ferme poteva sembrare un match dalla caratura tecnica simile, la cronaca parla di un match senza storia. Nemmeno un minuto e la Roma è già in vantaggio, dagli sviluppi di un corner insidiosissimo di Lorenzo Pellegrini. Il pallone arriva a Tammy Abraham che segna con l’addome e porta in vantaggio i suoi. La Lazio sembra non riuscire a reagire, mentre alla Roma riesce tutto. Al 22esimo è già 2 a 0, con la punta inglese (lasciata colpevolmente sola dalla difesa laziale) che appoggia in rete sul cross di Rick Karsdorp.
La perla di Pellegrini
La reazione della Lazio è tutta nel timido tiro di Luis Alberto, dopo un errore di Nicola Zalewski, ma Rui Patricio para comodamente. L’incubo biancoceleste non sembra destinato a finire, e al 40esimo la Roma va sul 3 a 0 con una punizione perfetta di Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso va dai 35 metri e mette la palla precisamente nel ‘7’ alla sinistra di Thomas Strakosha. I giallorossi rischiano addirittura di farne un altro, dopo nemmeno un minuto, ma la traversa strozza l’urlo di Henrikh Mkhitaryan (e con lui, di uno stadio intero). Il primo tempo finisce così con uno 3 a 0 che sembra una sentezza.
Il secondo tempo: totale controllo
La Lazio sembra scendere con un altro piglio nella seconda frazione, complice un moto d’orgoglio necessario dopo un primo tempo praticamente non giocato. La Roma, dal canto suo, difende in maniera concentrata e puntale, non lasciando nulla ai laziali. Ciro Immobile e compagni non riescono a sfondare in praticamente nessuna occasione. Chi ha l’occasione di fare gol è addirittura la Roma, che rischia di andare sul 4 a 0, ma Tammy Abraham non è preciso. Infatti, dopo un lungo lancio Bryan Cristante, la palla arriva al bomber inglese che però non riesce a realizzare la rete della personale tripletta, sparando al lato dal limite dell’area. Negli ultimi minuti è totale controllo da parte degli uomini dello ‘Special One’. Roma-Lazio finisce così 3 a 0, con i giallorossi che festeggiano sotto la Curva Sud e che sorpassano in classifica proprio i biancocelesti.
Dario Brancaccio
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Photo Credit Facebook AS Roma