L’ultima stracittadina della Capitale è stata vinta in campo dalla Lazio sulla Roma grazie al gol di Felipe Anderson su svarione difensivo di Roger Ibanez. Una partita che si è giocata anche sugli spalti con le due, stupende, coreografie che hanno illuminato la scena. Non tutti i tifosi, però, si sono distinti positivamente: Roma-Lazio è stato anche il derby dei Daspo.
Roma-Lazio, il derby dei Daspo: le sanzioni ai tifosi della Roma

Il Questore di Roma, all’esito dell’istruttoria avanzata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Roma, ha emesso 6 Daspo (Divieto di Accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti di altrettanti tifosi, in seguito all’incontro sportivo Roma-Lazio del 6 novembre scorso. I primi 4 provvedimenti sono scaturiti in seguito all’arresto di altrettanti tifosi romanisti da parte degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Villa Glori. In particolare, i quattro individui, all’atto del controllo nelle aree limitrofe allo stadio, sono stati trovati in possesso, all’interno di un’autovettura a bordo della quale si trovavano, di diversi oggetti tra i quali una mazza di legno, un martello, un coltello di circa 20 cm e diversi capi di abbigliamento utilizzabili per occultare il volto. Per questi fatti, sono stati emessi, nello specifico, un Daspo della durata di 10 anni, uno della durata di 6 anni ed infine due della durata di anni 5.
Sanzionati anche gli ultras della Lazio
Nel corso della medesima partita sono stati emanati altri 2 provvedimenti Daspo nei confronti di altrettanti tifosi, questa volta per fatti avvenuti all’interno dello stadio. Uno dei due soggetti, infatti, si è reso responsabile dello scavalcamento dal settore della Curva Nord con relativa invasione di campo, mentre l’altro è stato trovato in possesso di un fumogeno, custodito nella tasca dei pantaloni. L’inosservanza a questo provvedimento è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da euro 10 mila a euro 40 mila e, nei confronti di chi contravviene al divieto, è consentito l’arresto nei casi di flagranza.
Seguici su Google News