La Roma torna dalla Norvegia con una sconfitta che non fa bene in nessun senso. Non fa bene dal punto di vista della qualificazione, in quanto con il risultato di ieri, al ritorno (in programma il prossimo 14 aprile) bisognerà necessariamente vincere. Allo stesso tempo, non fa bene per il morale, vista la mancata occasione di riscattare quel pesante 6 a 1 subito proprio ad opera del Bodo Glimt. La partita ha sottratto inevitabilmente le certezze che la Roma si era costruita inanellando 9 risultati utili consecutivo. A ciò si aggiunge un altro problema: l’infortunio di Gianluca Mancini, obbligato ad uscire al minuto 69.
Mancini, il rischio di un lungo stop
La partita di Gianluca Mancini si è dovuta interrompere al minuto 69, in quanto il ragazzo ha accusato un dolore al ginocchi. Il rischio è di una doppia beffa in casa Roma, dopo quella relativa alla brutta sconfitta sul campo. Il giocatore della Nazionale, al momento del malore è stato immediatamente sostituto e sulla sua gamba è stata applicata una fasciatura. Già in giornata il ragazzo si sottoporrà ai controlli del caso, nella speranza che non sia nulla di grave. La sensazione è che però il problema non sia lieve e che Gianluca Mancini dovrà saltare diverse partite.
Il sostituto in caso di assenza con la Salernitana
Contro la Salernitana mancheranno diversi giocatori, uno su tutti lo squalificato Lorenzo Pellegrini. Gli atri tra coloro che sicuramente non prenderanno parte alla gara sono Leonardo Spinazzola e Jordan Veretout, mentre Nicolò Zaniolo è in dubbio. Probabilmente tra gli assenti figurerà anche Gianluca Mancini, dopo l’infortunio al ginocchi accaduto ieri. La previsione è di uno stop di qualche settimana. Al suo posto, il probabile sostituto contro la Salernitana sarà Chris Smalling, il quale affiancherà Roger Ibanez e Marash Kumbulla.
Dario Branaccio
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Photo credit Facebook AS Roma