Questa mattina, centinaia di imprenditori balneari provenienti da tutta Italia sono scesi in Piazza Santi Apostoli per la “Manifestazione nazionale dei balneari contro la legge vergogna”. La protesta, organizzata da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, vuole esprimere il dissenso all’emendamento del governo al ddl Concorrenza sulla riforma delle concessioni demaniali per adeguarsi alla Direttiva Bolkestein e alla sentenza del Consiglio di Stato per la messa a gara pubblica delle concessioni dopo il 31 dicembre 2023.
Manifestazione balneari contro “la legge vergogna”
Prendono parte Antonio Capacchione, il presidente del Sindacato Italiano Balneari – Fipe Confcommercio e Maurizio Rustignoli, il presidente di Fiba – Confesercenti. Sono programmati gli interventi di esponenti delle Istituzionali nazionali, regionali e locali, Onorevoli e Senatori delle varie Forze Politiche, imprenditori del settore e un rappresentante dell’Ambasciata Ucraina.
La riforma dovrà “assicurare la corretta applicazione della direttiva servizi che impone un preliminare accertamento della scarsità di risorse e/o interesse transfrontaliero, tuteli la proprietà aziendale e gli altri diritti fondamentali dei concessionari“. Dovranno anche essere garantiti “il legittimo affidamento dei concessionari che hanno avuto l’unico torto di credere nelle leggi dello Stato”, “la validità delle proroghe già rilasciate in applicazione della legge Madia“, e ancora “una disciplina transitoria” che preveda tra l’altro “un diritto di prelazione per il concessionario“. Infine la riforma deve assicurare “il valore aziendale da chi riconoscere a chi eventualmente dovesse perdere l’azienda”.
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