Nel corso della tarda serata di domenica 20 novembre, il liceo classico statale Ennio Quirino Visconti di piazza del Collegio Romano, a Roma, è stato occupato dagli studenti.
Si tratta del settimo istituto a subire un’occupazione studentesca dall’inizio dell’anno.
Questa mattina, poi, anche il liceo classico Manara di Monteverde è stato occupato, dopo essere stato protagonista, lo scorso anno, di un’occupazione studentesca tra le più accese dell’intera capitale.
Occupazione studentesca al Visconti: le ragioni
Gli studenti del Visconti, in una lettera rivolta a professori, genitori ed autorità competenti, hanno sottolineato la grande difficoltà legata alla scelta di occupare. Hanno inoltre aggiunto che si sarebbero impegnati a preservare gli ambienti scolastici per tutta la durata dell’occupazione e a farsi garanti della sicurezza.
La scuola si era già distinta per una protesta avanzata la scorsa settimana da studenti e genitori per l’impossibilità di allestire una pedana per disabili all’ingresso del palazzo. Questa, probabilmente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
I Viscontini rivendicano innanzitutto l’abolizione dell’alternanza scuola/lavoro e condannano il paradigma della “scuola del merito”.
Inoltre, condannano a gran voce la proposta di legge del senatore Maurizio Gasparri che ostacola il diritto all’aborto.
A sostegno degli studenti c’è Osa, l’Opposizione studentesca d’alternativa, che sottolinea la volontà di difendere i diritti messi a repentaglio dal nuovo governo.
Giulia Guglielmetti
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