Si sta per chiudere il primo anno del progetto triennale di Josè Mourinho sulla panchina della Roma. Una stagione di alti e bassi, ma che ha sicuramente visto crearsi un grande rapporto tra la squadra e i tifosi, che hanno sempre riempito in massa lo stadio per sostenere la squadra. I Friedkin, in accordo con Comune e Coni, hanno quindi deciso di aprire lo Stadio Olimpico per la finale di Conference League contro gli olandesi del Feyenoord, una finale importante per i giallorossi che vogliono avere a fianco quanti più tifosi possibile.
Roma, Olimpico aperto, precedenza per gli abbonati
La Roma apre l’Olimpico alla gente anche per la difficile reperibilità dei biglietti per la finale di Tirana: un’iniziativa pensata per non far sentire esclusi i tifosi che non hanno avuto la possibilità di acquistare un biglietto o la fortuna di vincerne uno tramite le lotterie organizzate dallo stesso club. Gli abbonati avranno un diritto di prelazione dalle 22 di oggi fino alle 11:59 di venerdì 20, con la limitazione di massimo due biglietti per persona, dal costo di 5 euro l’uno, con il secondo in omaggio se destinato ad un under 16. La vendita libera sarà tra venerdì alle 12 e le 21 di martedì 24, i biglietti costeranno 10 euro ed i bambini nati dopo il 1° gennaio 2017 entreranno gratuitamente.
Mourinho: “Dobbiamo alzare il livello”
Mourinho è sicuramente felice della passione dei tifosi che ha sempre stimolato, sin dal suo primo giorno a Trigoria. Come riportato da Luca Valdiserri sul “Corriere della Sera” il tecnico portoghese vorrebbe però anche limitare alcuni eccessi della tifoseria romana. In quest’ottica Mourinho commenta le parole di Maurizio Sarri: “Sarri ha detto che guardare solo a chi arriva davanti tra Lazio e Roma è da provinciali? Di solito non commento le parole dei colleghi, ma questa volta sono d’accordo con lui. Non bisogna guardare a destra o a sinistra per dire chi è avanti. Quando ho vinto e perso un derby ho capito cosa significa. Come allenatore straniero devo imparare la cultura popolare del posto dove vivo. Però quarto o quinto fa differenza, quinto o sesto no. Dobbiamo alzare il livello“. La Roma affronterà il Torino nella giornata di venerdì, in una gara decisiva per la qualificazione in Europa League.
Matteo Mambella