Roma, Omicron turba i rapporti fra i presidi delle scuole e le Asl

- Advertisement -

La variante Omicron rompe i rapporti di cordialità fra Anp e Asl. A quanto riporta RomaToday, i presidi delle scuole in contrapposizione con le politiche adottate dalle Asl: “Costretti a fare il loro lavoro. Adesso basta“.

Screzi fra Anp e Asl

Dopo mesi di lavoro congiunto, accordi e compromessi, l’Associazione Nazionale dei Presidi rompe il silenzio sulla negligenza della Asl: “Non siamo tenuti a rispondere alle disposizioni di un’amministrazione sanitaria”. Per denunciare la critica situazione che i presidi sono costretti ad affrontare – per evitare la diffusione dei contagi nelle scuole – l’Anp pubblica un comunicato chiaro e diretto, sabato 22 gennaio. “I dirigenti non si occupano più di questioni scolastiche, ma esclusivamente di problemi sanitari e para-sanitari. Ricevono a tutte le ore, sette giorni su sette, notizie relative agli esiti dei tamponi degli alunni e ci si aspetta che provvedano istantaneamente a modificare l’organizzazione del servizio e a comunicarlo alle famiglie. Sono sottoposti a una pressione psicologica senza precedenti da parte dei genitori che, ovviamente, chiedono loro conto della farraginosità della procedura e dell’inerzia delle Asl“.

Quarantene, isolamenti fiduciari e DAD sono solo alcuni degli aspetti di un sistema scolastico ormai in frantumi. L’istruzione rimane un valore imprenscindibile dal periodo storico, ma la forma con il quale la si trasmette è ormai ben vaga a causa delle ondate di contagi vissute e che, forse, ancora vivremo.

Richieste dei presidi

I presidi del Lazio richiedono una separazione fra i due poteri, in modo che ogni organo adempi al proprio ruolo fornendo servizi efficienti ai cittadini. Sul rapporto incrinato fra Anp e Asl, interviene Cristina Costarelli – dirigente di un liceo e presidente dell’Associazione. “Non è nelle competenze di noi dirigenti dare disposizioni di sorveglianza sanitaria perché dovrebbe essere l’Asl. Invece ci viene detto chiaramente di non riuscire ad assicurare la gestione operativa dei casi secondo le tempistiche previste. Noi comprendiamo le difficoltà, ma non può ricadere tutto sulle scuole, alle quali si chiede di sostituirsi all’autorità sanitaria disponendo sorveglianze e calcolandone la durata in un quadro che si evolve di ora in ora”. Continua spiegando che: “Riceviamo gli esiti dei tamponi anche alle nove o dieci di sera, dovendo quindi prendere decisioni sul giorno successivo. Forse sarebbe il caso che le Asl dessero indicazioni precise sugli orari entro i quali comunicare gli esiti, preferibilmente le 18“. 

Conclude Costarelli: “Confermiamo perplessità e disappunto per essere caricati di incombenze che non sono previste dalla normativa nazionale e non siamo quindi disposti ad accettare. Ovviamente ogni istituto si muoverà in autonomia, ma chi riterrà di volersi fermare nel dare disposizioni di sorveglianza al posto della Asl, lo farà“. 

Simonetta Chiariello.

https://www.facebook.com/romanewsmetropolitanmagazine

Articoli Correlati

- Advertisement -

Ultimi Articoli

Ryder Cup 2023: team Europa campione! E’ il 15esimo titolo

Dopo tre giorni intensi di risposte colpo su colpo, si è conclusa anche la Ryder Cup 2023. Per la 15esima volta nella sua storia...

Calciomercato Lazio, giurato amore eterno: Sarri gode!

Un grande calciatore ha giurato amore eterno (ma l'amore è bello finché dura) alla causa dei biancocelesti. Una grande e importante notizia per il...

Roma-Frosinone, Serie A: probabili formazioni e diretta tv

Una partita importante per entrambe le formazioni laziali che chiuderà la programmazione di questa domenica calcistica di Serie A, ma non la settima giornata...

Ryder Cup 2023, seconda giornata: il team Europe resta avanti ma USA accorciano: 10½ – 5½

Seconda giornata della Ryder Cup 2023 andata in archivio quasi nel migliore dei modi per il team Europe. Certo, dopo la giornata di ieri...