Dopo l’infortunio di Leonardo Spinazzola la Roma è alla ricerca di un sostituto. Matias Vina del Palmeiras è il nuovo nome in orbita giallorossa. Sul terzino c’è anche il Milan. Il classe 1997 è stato acquistato dal club brasiliano per 4.5 milioni nel gennaio 2020. Il giocatore può giocare anche da centrale di difesa.
Matias Vina nasce calcisticamente nelle giovanili del Nacional, effettuando il passaggio in prima squadra nel 2017. Il 31 gennaio 2020, per la cifra di 5,5 milioni di euro, passa al Palmeiras che, di fatto, lo strappa al Milan. Anche i rossoneri, infatti, erano in trattativa con il club di Montevideo, seriamente interessati a portare Vina a Milano. Al Palmeiras l’uruguaiano parte subito titolare, impiegato nel ruolo di terzino sinistro e un paio di volte anche da esterno di centrocampo. Nella sua prima stagione in Brasile Vina va a segno 2 volte e serve 4 assist decisivi ai compagni. Quest’anno il classe ’97 non ha ancora trovato la gioia del gol, ma l’ha regalata 2 volte ai compagni.
Caratteristiche tecniche Matias Vina del Palmeiras
Vina, oltre ai ruoli di terzino ed esterno sinistro, è in grado di coprire anche la posizione di difensore centrale, prevalentemente in uno schieramento a 4. Per descrivere le sue caratteristiche basterebbe utilizzare un paragone in casa Milan: come terzino è decisamente più un Calabria che un Theo Hernandez. Insomma, non è quella che in termini fantacalcistici si definirebbe una macchina da bonus o una perla da modificatore, ma è un giocatore che il suo lo sa fare, e anche bene. Attento alla copertura in fase difensiva, spinge seguendo la squadra piuttosto che avviare la manovra offensiva con una percussione sulla fascia.
La sua giocata tipica lo vede sovrapporsi per ricevere palla da un compagno a ridosso dell’area avversaria, alzare la testa e far partire il cross. Il suo punto debole? Vina in classe sarebbe quel compagno che non prende insufficienze, punta al 7 e qualche volta strappa un 8. Ma se c’è qualcosa su cui deve migliorare, considerando i parametri moderni per i terzini, è probabilmente proprio la sua partecipazione nella manovra offensiva, che potrebbe essere più assidua.