Roma, Pinto e il tesoretto dalle operazioni in uscita

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La presidenza giallorossa, sin dal suo arrivo, ha dichiarato che la Roma negli anni a venire sarebbe stato oggetto di un percorso di crescita costante ma graduale. Ad oggi i Friedkin stanno mantenendo le promesse, cercando di migliorare le condizioni complessive della Roma, passo dopo passo. Tale rivoluzione non riguarda solamente l’aspetto tecnico, ma prevede che la società abbia un equilibrio in tutti i suoi aspetta. Non a caso, la parola sostenibilità è la più ricorrente e fa riferimento soprattutto all’ambito economico e finanziario. Ciò che quindi si persegue è una stabilità, la quale è la necessaria base per la costruzione di una squadra costantemente competitiva. Anche Tiago Pinto lavora al riguardo.

Le 2 direttrici per la stabilità finanziaria

Tale stabilità non è un concetto astratto, ma qualcosa di assolutamente concreto, considerando soprattutto come sia necessario rispettare i parametri del nuovo Fair Play Finanziario Uefa. Sono due le linee di azioni che la Roma sembra aver intrapreso per generare stabilità e rimanere nei limiti: il ridimensionamento del monte ingaggi e la voce cessioni. Sul fronte ingaggi, come riporta Il Corriere dello sport, sta da tempo attuando la linea di congelare i rinnovi a fine stagione. Riguardo al capitolo cessioni, queste saranno il motore per una crescita futura e, in termini pratici, il tesoretto nel quale fare affidamento durante il prossimo mercato estivo.

Pinto, 40 milioni dagli esuberi

Sul fronte cessioni, Tiago Pinto sta da tempo agendo in maniera piuttosto virtuosa. Non a caso, il DS portoghese è riuscito a generare da potenziali esuberi già 40 milioni. Si tratta di accordi presi in precedenza e che riguardano giocatori ad oggi in prestito o venduti definitivamente. Di questo tesoretto, circa 20 milioni arriveranno dal Marsiglia, per le cessioni di Pau Lopez e Cengiz Under. Altri 15 ne arriveranno per la cessione di Justin Kluivert. Infine, le cessioni di Edin Dzeko e Alessandro Florenzi frutteranno rispettivamente 2 e 4,5 milioni. Circa 17 milioni dovranno comunque essere versati al Verona per l’acquisto di Marash Kumbulla, ma degli altri potrebbero arrivarne degli altri dalle cessioni di qualche giovane.

Dario Brancaccio

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Photo credit Facebook Inter

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