Le sconfitte di Mazzei e dei favoriti Argentin e Miccoli. Cosa è successo alle primarie del Pd a Roma?
Primarie del Pd a Roma
La notizia più clamorosa che circola tra i dem, è certamente quella della sconfitta di Mazzei al VII municipio. Il segretario della sezione del Pd di San Giovanni, è stato battuto dal candidato indipendente Francesco Laddaga. Vittoria che lascia tutti di stucca per quanto inaspettata fosse.
Non è l’unica sorpresa riservataci dalle primarie di centrosinistra, ma certamente è quella che rimbomba di più nell’ambiente. Mazzei, sostenuto dalla corrente di Claudio Mancini, nonché da ex dalemiani e zingarettiani, non è riuscito a imporsi nell’Appio Tuscolano. Stupore ma anche scetticismo rispetto al risultato.
Determinante rispetto a questo è stata la decisione dell’altra parte della corrente, quella che fa capo a Massimo Valeriani. I loro voti hanno notevolmente contribuito alla vittoria di Laddaga. Si parla anche di infiltrati di centrodestra, ma rimane solo una voce.
Non è però l’unica sconfitta significativa quella del Municipio VII. Anche la capitolazione di Francesco Pieroni al III suona preoccupante. Anche Pieroni era sostenuto dalla corrente di Mancini, ma ad esser decisivi sono sempre stati i voti della parte di Valeriani.
Sembra proprio che questa corrente abbia avuto il ruolo demiurgico di decidere le sorti dei diversi municipi. Stessa storia vale infatti per il Municipio V, dove Mauro Caliste ha battuto Stefano Veglianti.
Niente da fare per la corrente Valeriani a Monteverde però. Qui Marco Miccoli, nel tentativo di rilanciarsi, ha perso contro il manciniano Elio Tomassetti. Municipio XI che vede la vittoria di Gianluca Lanzi, della corrente di Mario Ciarla. Sabrina Giuseppetti al Municipio XIII. Primarie che ridimensionano un po’ le ambizioni del Pd. Sarà difficile esser eletti, soprattutto se Gualtieri non dovesse salire al Campidoglio
Lorenzo Montemauri
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