La sconfitta contro l’Inter impone una scelta definitiva nella questione Europa varata dalla Roma: tutte le energie residue saranno immesse nel doppio confronto di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Obiettivo? Giungere in finale sognando un altro, incredibile, trofeo.
Due modalità utili per raggiungere l’unico obiettivo di inizio stagione. La qualificazione alla prossima Champions League passerà o dalla Serie A o dalla vittoria dell’Europa League, competizione che vede la squadra di Josè Mourinho in semifinale contro i tedeschi del Bayer Leverkusen. Una delle due strade, però, si è fortemente complicata nelle ultime quattro partite disputate in massima serie: complici le numerose assenze, infatti, i giallorossi hanno ottenuto due punti nelle ultime quattro sfide di campionato scivolando progressivamente verso il basso. Attualmente i capitolini sono fermi al settimo posto a meno cinque dal quarto slot detenuto da quell’Inter che ieri ha sconfitto i romani 2-0 grazie alle reti messe a segno da Dimarco e Lukaku. Difficile, quindi, centrare la coppa dalle grandi orecchie dal campionato: la “questione Europa” della Roma passa soltanto dalla vittoria della seconda coppa del Vecchio Continente?
Roma in Europa, due strade e un solo obiettivo
Tre partite e cinque punti di distacco. La fotografia della classifica in Serie A sembra porre una pietra tombale sulla rincorsa al quarto posto della Roma che, comunque, dovrà chiudere il campionato nel migliore dei modi per centrare, in caso di eliminazione o di non vittoria dell’Europa League, almeno la zona europea. Tante assenze e una rosa ormai stanca. Siamo a fine stagione e Josè Mourinho dovrà certamente puntare le energia residue nel doppio confronto contro il Bayer Leverkusen: in caso di vittoria, i giallorossi centrerebbero la seconda finale consecutiva in giro per il Vecchio Continente. L’ultima ha regalato la Conference League a Tirana e i tifosi giallorossi sperano, fortemente, nello stesso epilogo alla Puskas Arena. L’obiettivo è ormai dichiarato: tutto sulle due semifinali, sperando di recuperare qualche effettivo per la sfida di ritorno. La Serie A può attendere. Per necessità. Per pragmatismo.
Le parole di Josè Mourinho dopo Roma-Inter
“Sono orgoglioso di questa squadra e volevo ringraziarli col cuore per tutto lo sforzo fatto – ha dichiarato Josè Mourinho. mister della Roma, ai microfoni di DAZN riferendosi al discorso in mezzo al campo a fine match –. Il legame che i ragazzi sono riusciti a creare con questi tifosi è stupendo. Le sconfitte pesano sempre e sono sempre dure. Ma sono orgoglioso dei miei giocatori. Poi ci sono degli episodi del match di cui dovrebbe occuparsi la società. Se vorrà, ne parlerà. Non devo essere io a parlarne. Perché sono stato già distrutto a livello di etica ed educazione personale da una persona squalificata per tre anni per il calcioscommesse. E di questo sono contento. Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte di Italia che è in semifinale di Champions League. Quattro o cinque giocatori erano stanchi morti perché giocano sempre, Dybala e Belotti poi non stavano bene. Oggi qualcuno ha giocato solo con una gamba e qualcuno con una frattura intercostale facendo le infiltrazioni. Ringrazio i giovani che lavorano sempre con noi, che hanno dato un loro contributo. Bove quando sono arrivato è andato in prestito alla Triestina e oggi ha giocato contro l’Inter“.
(Credit foto – pagina Facebook del club capitolino)
Seguici su Google News