Per il monumento a Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, che è stato colpito da un fulmine nel 2018, è in corso un progetto di restauro. Le modalità per il ripristino sono attualmente in esame da parte della Soprintendenza di Stato, la cui decisione sarà determinante per procedere alla gara per l’affidamento dei lavori. Il Comune di Roma, quindi, si appresta a sistemare uno dei tanti luoghi d’interessa della “Città Eterna”.
Verso un progetto definitivo per il ripristino del monumento
Gravi sono i danni causati dal fulmine, caduto sul monumento a Giuseppe Garibaldi al Gianicolo. Il fatto che sia già la terza volta in 80 anni che i fulmini colpiscono il monumento sullo stesso lato, rende necessario l’intervento di specialisti. La parte maggiormente danneggiata è quella alta del basamento, alto circa 22 metri e realizzato con lastre e blocchi di granito. L’obiettivo del restauro è quello di proteggere l’opera d’arte in modo permanente dai fenomeni atmosferici. Il progetto, dunque, supportato da approfondimenti, ricerche, analisi e studi, è da considerarsi definitivo.
Prevista una gabbia di Faraday per la protezione dalle scariche atmosferiche
L’importo da stanziare nel bilancio di previsione 2021 è di 460.804,47 euro. L’intervento prevede il consolidamento e ripristino della parte superiore del basamento con ricomposizione delle parti cadute (bassorilievo con il leone e parti di sostegno), il restauro delle superfici bronzee e lapidee, e la realizzazione di un sistema di protezione dalle scariche atmosferiche costituito da una gabbia di Faraday installata lungo il basamento stesso.
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