Roma, sfida Dzeko-Mayoral per una maglia

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Nella conferenza stampa di ieri, il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha chiarito che per il momento non si cambierà il sistema di gioco e che quindi non si vedranno le due punte. Di conseguenza si rinnova il ballottaggio tra Edin Dzeko e Borja Mayoral, e l’allenatore portoghese dovrà essere bravo a gestire al meglio le energie fisiche e mentali dei due centravanti, viste le tante partite in pochi giorni che attendono i giallorossi tra campionato ed Europa League.

I pro e i contro di Dzeko

Nell’ultima partita disputata contro la Juventus, la mancanza di Dzeko si è fatta inevitabilmente sentire. Contro squadre in grado di difendersi in maniera molto compatta e con il baricentro basso, avere tra le soluzioni offensive una palla alta verso l’attaccante può aiutare a rendersi pericolosi.

Le qualità tecniche e tattiche di Dzeko non possono essere messe in discussione. Il bosniaco è un centravanti completo, in grado sia di attaccare la profondità che di venire incontro a gestire il pallone grazie anche alla grande intesa dimostrata con Mkhitaryan, Pedro e Pellegrini. E’ un valore aggiunto sia in fase di costruzione che in fase di finalizzazione.

Il limite più grande è a livello caratteriale. Troppo spesso, infatti, Dzeko si è dimostrato nervoso nei momenti di difficoltà della squadra, e più che caricare i compagni spesso ha mostrato la sua insofferenza con gesti plateali. Per uno che fino a poche settimane fa era il capitano e che comunque in campo è un leader tecnico questi atteggiamenti si devono evitare. Le discussioni con Fonseca poi non hanno aiutato, ma entrambi dovranno essere bravi ad andare oltre sia con i gesti che con le parole, perché la stagione è lunga e la Roma è ancora in corsa per un posto in Champions League.

I pro e i contro di Mayoral

Tra gli attaccanti che nelle scorse stagioni si sono alternati come vice Dzeko, Borja Mayoral è sicuramente quello che ha convinto di più e il merito è sia suo che di Fonseca. Da un lato infatti l’allenatore portoghese ha aspettato che la punta di proprietà del Real Madrid si adattasse ai ritmi del calcio italiano, dall’altro il centravanti spagnolo ha lavorato al massimo pur essendo consapevole del suo ruolo non da titolare e si è fatto trovare pronto quando mandato in campo.

Tra le maggiori qualità di Mayoral ci sono sicuramente la media realizzativa, 1 gol ogni 120’ in questa stagione, e l’attacco della profondità, favorito da un grande senso di posizione e di percezione degli spazi. Nelle ultime gare ha dimostrato anche una propensione per giocare nello stretto con i compagni, ma non sembra avere le caratteristiche tecniche per fungere da vero e proprio regista offensivo.

Nonostante ciò comunque in questi primi mesi nella Capitale Mayoral ha fatto capire di essere un attaccante di assoluta affidabilità, e adesso che il caso Dzeko sembra essere rientrato questo consentirà a Fonseca di poter scegliere in base alla partita chi dei due schierare, tenendo sempre presente che l’obiettivo primario deve essere quello della squadra e non del singolo.

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ALESSIO ACHENZA

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