Il calciomercato è terminato e la Roma ha ufficialmente archiviato la stagione delle contrattazioni portando in rosa diversi, nuovi, elementi. La costruzione del nuovo parco giocatori dei capitolini, soprattutto dopo l’arrivo di Romelu Lukaku, imporrà ai giallorossi di lottare per un posto in Champions League. Mentre l’obiettivo sportivo è ben noto, c’è un altro focus importante che la società dovrà analizzare con attenzione: sono molti i professionisti attualmente in scadenza di contratto.
La conferenza stampa di Tiago Pinto ha spiegato generalmente come è andato il periodo deputato alle trattative che hanno visto la Roma come protagonista. Una delle tematiche sfiorate dalla conferenza stampa gestita dal General Manager lusitano ha chiamato in causa i rinnovi contrattuali che la società dovrebbe ufficializzare nei prossimi mesi di lavoro. Sono tante, infatti, le situazioni aperte da analizzare in quel di Trigoria.
Roma, Mourinho e Pinto guidano la lista di professionisti in scadenza

Maurizio Lombardo, Josè Mourinho e Tiago Pinto sono in scadenza a giugno 2024. Per adesso, nessuno dei tre ha ricevuto chiamate dalla famiglia Friedkin per apporre firme sul prolungamento di contratto. Questa situazione congela, ovviamente, il prossimo futuro della Roma che potrebbe partire nella prossima stagione con una rivoluzione straordinaria a livello dirigenziale e di staff. Anche la rosa dei giallorossi risulta essere a tempo determinato: Rasmus Kristensen, Diego Llorente, Renato Sanches, Sardar Azmoun e Romelu Lukaku sono attualmente in prestito, mentre Leonardo Spinazzola e Rui Patricio corrono, rapidi, verso la scadenza senza troppe possibilità di cogliere l’atteso rinnovo. Sarà addio con il portoghese e l’italiano.
Come se non bastasse, c’è una esercito di calciatori che potrà accordarsi con altri club (dopo giugno 2024) all’alba del 2025: Marash Kumbulla, Stepahan El Shaarawy, Andrea Belotti, Nicola Zalewski, Edoardo Bove, Rick Karsdorp, Paulo Dybala e Chris Smalling vedranno scadere tra due anni. Tante sono situazione da “prendere di petto” il prima possibile.
(Credit foto – Getty Images)
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