E’ stata inaugurata sulla via Ardeatina di Roma la prima stazione di servizio al mondo con asfalto al grafene. E’ stato utilizzato un additivo high-tech basato su tecnologia made in Italy sperimentato e sviluppato da Iterchimica.
La novità dell’asfalto al grafene con Gipave
Per la prima volta nel mondo si sperimenta l’asfalto con Gipave, un composto polimerico contenente anche grafene e una plastica da recupero appositamente selezionata, normalmente destinata agli impianti di termovalorizzazione. Questo additivo al grafene Gipave renderà la pavimentazione più duratura e non richiederà molti interventi di manutenzione. Si ridurranno dunque anche i costi per i futuri interventi sull’asfalto. Tutti i test finora effettuati da università e laboratori certificati hanno confermato gli ottimi risultati in termini di performance dell’asfalto, già riscontrati in tre anni di Ricerca e Sviluppo in laboratorio.
Una tecnologia utilizzata in Italia e all’estero
Dal 2018 questa tecnologia brevettata ha interessato dieci campi prova realizzati sia in Italia sia all’estero. In Italia in particolare ha riguardato per esempio una taxiway dell’aeroporto di Roma-Fiumicino e una taxiway dell’aeroporto di Cagliari-Elmas. Inoltre, Iterchimica ha prodotto la tecnologia Gipave per il fondo stradale lungo 1.067 metri del nuovo ponte di Genova San Giorgio. All’estero ha sperimentato Gipave il Regno Unito, più precisamente sulla Main Road a Curbridge nell’Oxfordshire e a Dartford nel Kent.
Un lungo percorso di ricerca
Gipave è il risultato di una ricerca durata tre anni, condotta da Iterchimica in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, G.Eco e Directa Plus.
La nuova tecnologia usa specifici polimeri e nanomateriali in grafene per migliorare notevolmente le prestazioni fisico-meccaniche delle pavimentazioni. Dal punto di vista ambientale la nuova tecnologia rappresenta un’innovazione anche per quanto riguarda l’economia circolare. Infatti, dale strade realizzate con Gipave, è possibile recuperare uno specifico tipodi plastica dura e potranno essere riciclate al 100% nei successivi cicli produttivi. Questo permetterà di risparmiare materie prime e di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2.
Le parole dell’Amministratore Delegato di Iterchimica sulla nuova stazione Q8
Commenta Federica Giannattasio, Amministratore Delegato di Iterchimica: “Aver condiviso con Q8 questo test che sfrutta la nostra tecnologia Gipave per realizzare la prima stazione di servizio al grafene ci riempie di orgoglio. Per valutare l’efficacia delle pavimentazioni realizzate con l’asfalto contenente l’additivo al grafene abbiamo già svolto dieci campi prova sul territorio italiano e nel Regno Unito, con ottimi risultati. Si tratta di una tecnologia interamente made in Italy che permette di realizzare pavimentazioni stradali high-tech, green e altamente resistenti con un risparmio economico e una riduzione di CO2 in atmosfera”.
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