Non è dei migliori lo scenario davanti al quale si ritrovano i passeggeri che arrivano a Roma Termini a notte fonda. Nonostante le corse non siano terminate prima della pausa notturna, i controlli in stazione sono minimi e non gartiscono sicurezza e serenità ai passeggeri. Infatti a quell’ora i pendolari che camminano in una stazione quasi deserta lasciano il posto a disperati, sbandati, ubriachi e clochard.
Uno scenario inquietante in cui i passeggeri non si sentono al sicuro
Lo scalo ferroviario più grande d’Europa a tarda notte si popola di disperati in cerca di un rifugio durante la notte, ma anche di malavitosi nel tentativo di rapine. E’ proprio prima della pausa notturna che a Roma Termini si presenta uno scenario inquietante, popolato da malavitosi, ubriachi che si aggirano per saloni e clochard raggomitolati sotto le coperte.
La condizione di disagio in cui si ritrovano gli ultimi pendolari che partono e che arrivano in stazione è stata segnalata al Corriere da chi martedì sera stava arrivando a Roma su uno degli ultimi convogli dell’Alta velocità. Viene fatto notare che a quell’ora, nonostante il traffico ferroviario non fosse terminato prima della pausa notturna, la vigilanza fosse ridotta al minimo. Anche nella giornata di ieri, dopo le 22, si sono presentate le stesse identiche scene. Chiunque poteva notare i dormitori improvvisati nei pressi delle biglietterie e nelle vicinanze degli esercizi commerciali. Nella stazione si segnala anche la presenza di bivacchi, con carrelli e bagagli, buste e sedie pieghevoli.
E’ decisamente preoccupante e poco rassicurante dunque, quanto accade in stazione a notte fonda. I treni infatti sono meno frequenti, ma non mancano i pendolari che, in arrivo e in partenza, passano per la stazione. Sono proprio gli ultimi passeggeri della giornata a essere protagonisti di uno scenario così spiacevole, in cui è impossibile sentirsi al sicuro.
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