Questa notte sono centinaia gli uccelli che, spaventati dai botti di Capodanno, sono morti schiantandosi contro i fili dell’alta tensione nel centro storico di Roma.
Centinaia di uccelli morti invadono le strade di Roma
Da settimane ormai gli storni hanno invaso gli alberi di molte zone della città di Roma. Questa notte centinaia di loro sono morti perchè, scappando impauriti a causa dei botti di Capodanno, si sono abbattuti contro i fili dell’alta tensione della città. Ora gli uccelli, senza vita, invadono la carreggiata delle strade, come testimoniato dalle fotografie pubblicate sul sito Welcome to Favelas a via Cavour.
Una specie che può essere dannosa
Lo storno comune è una specie molto invasiva. La sera gli uccelli si posano su gruppi di alberi di Roma, ma prima di dormire si contendono, rumorosamente, le postazioni migliori. La specie può essere dannosa perchè le feci di storno, presenti in grandi quantità nelle città sotto gli alberi che utilizzano per dormire, possono favorire la diffusione di alcune malattie. Un paio di settimane fa il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni, aveva criticato la sindaca Raggi per non aver affrontato, a suo dire, il problema: “Nella Capitale tornano gli storni e il guano ma l’Amministrazione sembra non accorgersene, il piano per attenuare i possibili pericoli ed i disagi non c’è, la giunta Raggi come al solito è in ritardo e non ha predisposto per tempo le contromisure. Con gli storni torna anche il problema del guano sulle strade e sui marciapiedi che diventa un pericoloso impasto scivoloso”.
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